I vescovi dell'Oceano Indiano: non demonizzare il mondo di oggi, ma portare la verità
e l'amore di Cristo
L’educazione psico-affettiva e sessuale dei giovani, la nuova evangelizzazione e la
vita comune del clero: su questi tre temi hanno discusso dal 16 al 22 agosto i vescovi
della Conferenza episcopale dell’Oceano Indiano (CEDOI), nell’isola della Riunione
per la loro assemblea annuale. Al termine del loro incontro i presuli delle isole
dell’Oceano Indiano, della Riunione, dell’isola di Maurizio, di Rodrigues, delle Seychelles
e dell’arcipelago delle Comore hanno pubblicato un comunicato per rendere note le
loro conclusioni. Circa l’attuale realtà giovanile, i vescovi sottolineano che “la
nostra società tende a normalizzare ciò che è immorale e che non conduce alla felicità”
ma che non c’è da demonizzare il mondo di oggi, piuttosto la Chiesa deve “annunciare
l’amore come un tesoro” per l’umanità. “E’ vero che numerosi scandali hanno scosso
la Chiesa, si legge nel comunicato. Dobbiamo senza sosta lasciarci purificare e convertire
da Cristo che ci insegna ad amare veramente”. Circa la nuova evangelizzazione, i vescovi
dell’Oceano Indiano sottolineano anzitutto che la Chiesa stessa deve lasciarsi evangelizzare
accogliendo continuamente Cristo in sé per poi seminare nel mondo la sua parola. “In
questo mondo toccato da una secolarizzazione sempre più forte e dalla convivenza di
svariati gruppi religiosi”, i vescovi riaffermano con forza che il Vangelo è sempre
più attuale e “ci spinge ad essere creativi perché il regno d’amore inaugurato da
Cristo continui a crescere”. Circa il clero, la Conferenza episcopale dell’Oceano
Indiano ha espresso la necessità di una collaborazione più stretta fra sacerdoti,
diaconi, religiosi, religiose e laici evidenziando che c’è da costruire in particolare
un miglior “vivere insieme” fra i preti delle diocesi delle isole dell’Oceano Indiano.
(A cura di Tiziana Campisi)