Messaggio di Benedetto XVI alla Settimana liturgica nazionale: Dio è il grande educatore
del suo popolo
Si è aperta, ieri pomeriggio a Trieste, con la prolusione del cardinale Angelo Comastri,
la 62.ma Settimana Liturgica nazionale italiana. Per l’occasione, il Papa ha indirizzato
un messaggio, a firma del cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, al presidente
del "Centro Azione Liturgica", mons. Felice Di Molfetta, vescovo di Cerignola-Ascoli
Satriano. Nel documento, letto all'apertura dei lavori, il Pontefice mette l’accento
sul primato di Dio nell’azione liturgica. E ribadisce che la liturgia è una sorgente
inesauribile per la vita della Chiesa. Il tema scelto per la Settimana Liturgica,
che si concluderà venerdì prossimo, è “Dio educa il suo popolo. La liturgia, sorgente
inesauribile di catechesi”. Il servizio di Alessandro Gisotti:
La Chiesa
“non può essere ridotta al solo aspetto terreno e organizzativo”: è quanto afferma
Benedetto XVI nel messaggio per la Settimana Liturgica nazionale, in corso a Trieste.
Quando infatti celebra i divini misteri, sottolinea il Papa, “deve apparire chiaramente
che il cuore pulsante della comunità è da riconoscersi oltre gli angusti e pur necessari
confini della ritualità”. E questo, osserva, “perché la liturgia non è ciò che fa
l’uomo, ma quello che fa Dio con la sua mirabile e gratuita condiscendenza”. Riprendendo
poi il tema della Settimana, il messaggio ribadisce che “Dio è il grande educatore
del suo popolo, la guida amorevole, sapiente, instancabile nella e attraverso la liturgia,
azione di Dio nell’oggi della Chiesa”. La liturgia, soggiunge il Papa, “può essere
chiamata catechesi permanente della Chiesa, sorgente inesauribile di catechesi”.
Di
qui l’invito a vescovi e sacerdoti ad approfondire “la dimensione educativa dell’azione
liturgica, in quanto ‘scuola permanente di formazione attorno al Signore risorto’”.
Il Papa augura, infine, che la Settimana liturgica sia fruttuosa per tutti i partecipanti
e per l’intera Chiesa italiana. In particolare, auspica che le iniziative del Centro
di Azione Liturgica “si pongano sempre più a servizio del genuino senso della liturgia,
favorendo una solida formazione teologico-pastorale in piena consonanza con il Magistero
e la vivente tradizione della Chiesa”.