Gmg, festa della fede. Il Papa: la Chiesa rimane sempre giovane. Il grazie alla Spagna
e ai volontari
La Giornata mondiale della gioventù si è dunque conclusa. Una “festa della fede”,
l’ha definita il Papa durante la cerimonia di congedo, ieri, all’aeroporto di Barajas
con i Reali di Spagna. Quindi il rientro a Castel Gandolfo. Dopo la Messa con l’invito
ai giovani ad annunciare Cristo in tutto il mondo, nel pomeriggio Benedetto XVI ha
anche incontrato circa 12mila dei 30mila volontari della Gmg, alla Nuova Fiera di
Madrid. A loro ha espresso gratitudine per il servizio ai pellegrini e al Papa stesso.
Il servizio della nostra inviata Debora Donnini:
(applausi)
I
12mila volontari che incontrano il Papa nella Nuova Fiera di Madrid non hanno certo
meno entusiasmo dei tanti pellegrini che si sono riuniti attorno a Benedetto XVI,
tanto che ormai il loro motto sembra essere: “Esta es la Juventud de el Papa”
Due
volontari lo salutano. “Amare è servire”, dice invitandoli ad interrogarsi sulla
propria vocazione e a mettersi al servizio di Cristo. Allora “la vostra vita raggiungerà
una pienezza inaspettata”:
“Quizás alguno esté pensando: el Papa ha venido
a darnos las gracias… Forse qualcuno sta pensando: il Papa è venuto a ringraziarci
e ora ci sta chiedendo. Sì, è così. Questa è la missione del Papa, successore di pietro.
E non dimenticate che Pietro ... ricorda ai cristiani il prezzo con cui sono stati
riscattati: quello del sangue di Cristo. Chi valuta la sua vita in questa prospettiva
sa che all’amore di Cristo si può rispondere solo con amore, e questo è ciò che vi
chiede il Papa”.
Benedetto XVI li ringrazia di cuore per il loro impegno
nella Gmg, ricordando che a volte hanno rinunciato a prendere parte in modo diretto
a diversi atti perché occupati in altri compiti dell’organizzazione. Il Signore, dice,
trasformerà la vostra stanchezza accumulata in momenti di frutti di virtù cristiane.
Nella
cerimonia di congedo all’aeroporto internazionale il Papa ringrazia il Re, le autorità
nazionali, le forze di sicurezza, tutti gli organizzatori, il cardinale arcivescovo
di Madrid Antonio Maria Rouco Varela e il presidente del Pontificio Consiglio per
i Laici, Stanislaw Rylko. Rivolge quindi un messaggio alla Spagna.
“España
es una gran Nación que, en una convivencia sanamente abierta… La
Spagna è una grande Nazione che, in una convivenza sanamente aperta, pluralistica
e rispettosa, sa e può progredire senza rinunciare alla sua anima profondamente religiosa
e cattolica. Lo ha manifestato ancora una volta in questi giorni, dispiegando la sua
capacità tecnica e umana in una impresa così rilevante e ricca di futuro come è quella
di favorire che la gioventù affondi le sue radici in Gesù Cristo, il Salvatore”.
Benedetto
XVI torna a ringraziare i giovani, ha un pensiero speciale per quelli spagnoli,
e li invita di nuovo all’evangelizzazione, raccomandando a vescovi, sacerdoti, educatori
cristiani di non scoraggiarsi davanti agli ostacoli che in diversi modi si presentano
in alcuni Paesi e a non temere di presentare ai giovani il messaggio di Cristo nella
sua integrità.
“Lascio la Spagna contento e riconoscente verso tutti”, dice,
ma soprattutto verso Dio per avergli concesso di celebrare questa giornata così ricca
di grazie e di emozione:
“Sí, la fiesta de la fe que hemos compartido
nos permite mirar hacia adelante… Sì, la festa della fede che abbiamo
condiviso ci permette di guardare in avanti con molta fiducia nella provvidenza, che
guida la Chiesa attraverso il mare della storia. Per questo rimane giovane e piena
di vita, anche affrontando situazioni difficili. Questo è opera dello Spirito Santo,
che rende presente Gesù Cristo nei cuori dei giovani di ogni epoca”.
E
questa “festa della fede” vissuta a Madrid sarà davvero difficile da dimenticare!