2011-08-22 14:21:04

Gmg, festa della fede. Il Papa: la Chiesa rimane sempre giovane. Il grazie alla Spagna e ai volontari


La Giornata mondiale della gioventù si è dunque conclusa. Una “festa della fede”, l’ha definita il Papa durante la cerimonia di congedo, ieri, all’aeroporto di Barajas con i Reali di Spagna. Quindi il rientro a Castel Gandolfo. Dopo la Messa con l’invito ai giovani ad annunciare Cristo in tutto il mondo, nel pomeriggio Benedetto XVI ha anche incontrato circa 12mila dei 30mila volontari della Gmg, alla Nuova Fiera di Madrid. A loro ha espresso gratitudine per il servizio ai pellegrini e al Papa stesso. Il servizio della nostra inviata Debora Donnini:RealAudioMP3

(applausi)

I 12mila volontari che incontrano il Papa nella Nuova Fiera di Madrid non hanno certo meno entusiasmo dei tanti pellegrini che si sono riuniti attorno a Benedetto XVI, tanto che ormai il loro motto sembra essere: “Esta es la Juventud de el Papa”

Due volontari lo salutano. “Amare è servire”, dice invitandoli ad interrogarsi sulla propria vocazione e a mettersi al servizio di Cristo. Allora “la vostra vita raggiungerà una pienezza inaspettata”:

“Quizás alguno esté pensando: el Papa ha venido a darnos las gracias…
Forse qualcuno sta pensando: il Papa è venuto a ringraziarci e ora ci sta chiedendo. Sì, è così. Questa è la missione del Papa, successore di pietro. E non dimenticate che Pietro ... ricorda ai cristiani il prezzo con cui sono stati riscattati: quello del sangue di Cristo. Chi valuta la sua vita in questa prospettiva sa che all’amore di Cristo si può rispondere solo con amore, e questo è ciò che vi chiede il Papa”.

Benedetto XVI li ringrazia di cuore per il loro impegno nella Gmg, ricordando che a volte hanno rinunciato a prendere parte in modo diretto a diversi atti perché occupati in altri compiti dell’organizzazione. Il Signore, dice, trasformerà la vostra stanchezza accumulata in momenti di frutti di virtù cristiane.

Nella cerimonia di congedo all’aeroporto internazionale il Papa ringrazia il Re, le autorità nazionali, le forze di sicurezza, tutti gli organizzatori, il cardinale arcivescovo di Madrid Antonio Maria Rouco Varela e il presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, Stanislaw Rylko. Rivolge quindi un messaggio alla Spagna.

“España es una gran Nación que, en una convivencia sanamente abierta…
La Spagna è una grande Nazione che, in una convivenza sanamente aperta, pluralistica e rispettosa, sa e può progredire senza rinunciare alla sua anima profondamente religiosa e cattolica. Lo ha manifestato ancora una volta in questi giorni, dispiegando la sua capacità tecnica e umana in una impresa così rilevante e ricca di futuro come è quella di favorire che la gioventù affondi le sue radici in Gesù Cristo, il Salvatore”.

Benedetto XVI torna a ringraziare i giovani, ha un pensiero speciale per quelli spagnoli, e li invita di nuovo all’evangelizzazione, raccomandando a vescovi, sacerdoti, educatori cristiani di non scoraggiarsi davanti agli ostacoli che in diversi modi si presentano in alcuni Paesi e a non temere di presentare ai giovani il messaggio di Cristo nella sua integrità.

“Lascio la Spagna contento e riconoscente verso tutti”, dice, ma soprattutto verso Dio per avergli concesso di celebrare questa giornata così ricca di grazie e di emozione:

“Sí, la fiesta de la fe que hemos compartido nos permite mirar hacia adelante…
Sì, la festa della fede che abbiamo condiviso ci permette di guardare in avanti con molta fiducia nella provvidenza, che guida la Chiesa attraverso il mare della storia. Per questo rimane giovane e piena di vita, anche affrontando situazioni difficili. Questo è opera dello Spirito Santo, che rende presente Gesù Cristo nei cuori dei giovani di ogni epoca”.

E questa “festa della fede” vissuta a Madrid sarà davvero difficile da dimenticare!

(inno)







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