Il Papa consacra i giovani al Sacro Cuore di Gesù: l'amore di Dio dà senso alla vita.
Due milioni a Cuatro Vientos nonostante un nubifragio
Due milioni di giovani hanno partecipato ieri sera alla Veglia di preghiera del Papa
con i giovani all’aeroporto di Cuatro Vientos, uno dei momenti centrali della Gmg
assieme alla Messa di questa mattina. Il forte vento e la pioggia hanno causato l'interruzione
dell’omelia di Benedetto XVI. Poi il Papa ha ripreso il proprio discorso acclamato
dai giovani: “grazie per la vostra resistenza – ha detto - La nostra forza è più
grande della pioggia”. Incontenibile la gioia dei ragazzi che applaudivano e scandinavano
il nome di Benedetto XVI. Ma ancora più impressionante è stato il silenzio assoluto
di due milioni di persone quando è stato il momento di adorare Gesù Eucaristia. Nella
notte piena di luci di Cuatro Vientos quando è entrato il Santissimo Sacramento la
folla di fedeli si è posta in ginocchio in profondo raccoglimento e preghiera. Debora
Donnini:
La forte
pioggia abbattutasi su Madrid non ha frenato l’entusiasmo dei ragazzi presenti alla
Veglia. Il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, ha
sottolineato che il maltempo ha dato modo di dimostrare in modo ancora più efficace
l'entusiasmo, il coraggio e la decisione dei giovani e la partecipazione del Papa
che non ha assolutamente voluto interrompere la sua presenza alla Veglia. Sentiamo
padre Lombardi intervistato da Davide Dionisi:
Il Papa
ha potuto pronunciare solo l'inizio dell'omelia, a causa del nubifragio, ma il testo
è stato dato per letto. Di seguito l'omelia integrale che il Papa aveva preparato
per la Veglia:
Cari giovani,
vi saluto tutti, in particolare
i giovani che mi hanno formulato le loro domande, e li ringrazio per la sincerità
con la quale hanno prospettato le loro inquietudini, che esprimono, in un certo modo,
l’anelito di tutti voi per giungere a qualcosa di grande nella vita, qualcosa che
vi dia pienezza e felicità.
Però, come può un giovane essere fedele
alla fede cristiana e continuare ad aspirare a grandi ideali nella società attuale?
Nel Vangelo che abbiamo ascoltato, Gesù ci dà una risposta a questa importante questione:
«Come il Padre mi ha amato, così io ho amato voi; rimanete nel mio amore» (Gv 15,9).
Cari amici grazie, grazie per la vostra allegria e resistenza. La vostra
forza è più grande della pioggia, grazie. Il Signore, con la pioggia ci manda tante
benedizioni, anche con questo siete un esempio.
Sì, cari amici, Dio
ci ama. Questa è la grande verità della nostra vita e che dà senso a tutto il resto.
Non siamo frutto del caso o dell’irrazionalità, ma all’origine della nostra esistenza
c’è un progetto d’amore di Dio. Rimanere nel suo amore significa quindi vivere radicati
nella fede, perché la fede non è la semplice accettazione di alcune verità astratte,
bensì una relazione intima con Cristo che ci porta ad aprire il nostro cuore a questo
mistero di amore e a vivere come persone che si riconoscono amate da Dio. Se rimarrete nell’amore di Cristo, radicati nella fede, incontrerete, anche
in mezzo a contrarietà e sofferenze, la fonte della gioia e dell’allegria. La fede
non si oppone ai vostri ideali più alti, al contrario, li eleva e li perfeziona. Cari
giovani, non conformatevi con qualcosa che sia meno della Verità e dell’Amore, non
conformatevi con qualcuno che sia meno di Cristo.
Precisamente oggi,
in cui la cultura relativista dominante rinuncia alla ricerca della verità e disprezza
la ricerca della verità, che è l’aspirazione più alta dello spirito umano, dobbiamo
proporre con coraggio e umiltà il valore universale di Cristo, come salvatore di tutti
gli uomini e fonte di speranza per la nostra vita. Egli, che prese su di sé le nostre
afflizioni, conosce bene il mistero del dolore umano e mostra la sua presenza piena
di amore in tutti coloro che soffrono. E questi, a loro volta, uniti alla passione
di Cristo, partecipano molto da vicino alla sua opera di redenzione. Inoltre, la nostra
attenzione disinteressata agli ammalati e ai bisognosi sarà sempre una testimonianza
umile e silenziosa del volto compassionevole di Dio.
Cari amici, che
nessuna avversità vi paralizzi! Non abbiate paura del mondo, né del futuro, né della
vostra debolezza. Il Signore vi ha concesso di vivere in questo momento della storia,
perché grazie alla vostra fede continui a risuonare il suo Nome in tutta la terra.
In
questa veglia di preghiera, vi invito a chiedere a Dio che vi aiuti a riscoprire la
vostra vocazione nella società e nella Chiesa e a perseverare in essa con allegria
e fedeltà. Vale la pena accogliere nel nostro intimo la chiamata di Cristo e e seguire
con coraggio e generosità il cammino che ci propone!
Molti sono chiamati
dal Signore al matrimonio, nel quale un uomo e una donna, formando una sola carne
(cfr Gn 2,24), si realizzano in una profonda vita di comunione. È un orizzonte luminoso
ed esigente al tempo stesso. Un progetto di amore vero che si rinnova e si approfondisce
ogni giorno condividendo gioie e difficoltà, e che si caratterizza per un dono della
totalità della persona. Per questo, riconoscere la bellezza e la bontà del matrimonio,
significa essere coscienti che solo un contesto di fedeltà e indissolubilità, come
pure di apertura al dono divino della vita, è quello adeguato alla grandezza e dignità
dell’amore matrimoniale.
Cristo chiama altri, invece, a seguirlo più
da vicino nel sacerdozio e nella vita consacrata. Che bello è sapere che Gesù ti cerca,
fissa il suo sguardo su di te, e con la sua voce inconfondibile dice anche a te: «Seguimi!»
(cfr Mc 2,14).
Cari giovani, per scoprire e seguire fedelmente la forma
di vita alla quale il Signore chiama ciascuno di voi, è indispensabile rimanere nel
suo amore come amici. E come si mantiene l’amicizia se non attraverso il contatto
frequente, la conversazione, lo stare uniti e il condividere speranze o angosce? Santa
Teresa di Gesù diceva che la preghiera è «conversare con amicizia, stando molte volte
in contatto da soli con chi sappiamo che ci ama» (cfr Libro della vita, 8). Vi
invito, quindi, a rimanere ora in adorazione di Cristo, realmente presente nell’Eucarestia.
A dialogare con Lui, a porre davanti a Lui le vostre domande e ad ascoltarlo. Cari
amici, prego per voi con tutta l’anima. Vi supplico di pregare anche per me. Chiediamo
al Signore, in questa notte, attratti dalla bellezza del suo amore, di vivere sempre
fedelmente come suoi discepoli. Amen!
Il Papa ha invece letto isaluti nelle varie lingue:
Saluto
in francese Chers jeunes francophones, soyez fiers d’avoir reçu le don de
la foi, c’est elle qui illuminera votre vie à chaque instant. Appuyez-vous sur la
foi de vos proches, sur la foi de l’Église ! Par la foi, nous sommes fondés dans le
Christ. Retrouvez-vous avec d’autres pour l’approfondir, fréquentez l’Eucharistie,
mystère de la foi par excellence. Le Christ seul peut répondre aux aspirations que
vous portez en vous. Laissez-vous saisir par Dieu pour que votre présence dans l’Église
lui donne un élan nouveau ! [Cari giovani di lingua francese, siate orgogliosi
di avere ricevuto il dono della fede, è essa che illuminerà la vostra vita in ogni
istante. Appoggiatevi sulla fede dei vostri cari, sulla fede della Chiesa! Tramite
la fede noi siamo fondati in Cristo. Ritrovatevi assieme ad altri per approfondirla,
frequentate l’Eucarestia, mistero della fede per eccellenza. Solo Cristo può rispondere
alle aspirazioni che portate in voi. Lasciatevi afferrare da Dio perché la vostra
presenza nella Chiesa le dia un nuovo slancio!] Saluto in inglese Dear
young people, in these moments of silence before the Blessed Sacrament, let us raise
our minds and hearts to Jesus Christ, the Lord of our lives and of the future. May
he pour out his Spirit upon us and upon the whole Church, that we may be a beacon
of freedom, reconciliation and peace for the whole world. [Cari giovani,
in questi momenti di silenzio davanti al Santissimo Sacramento, eleviamo le nostre
menti e i nostri cuori verso Gesù Cristo, il Signore della nostra vita e del futuro.
Possa Egli infondere il suo Spirito su di noi e sull’intera Chiesa, perché possiamo
essere un faro di libertà, di riconciliazione e di pace per il mondo intero.]
Saluto
in tedesco Liebe junge Christen deutscher Sprache! Tief in unserem Herzen
sehnen wir uns nach dem Großen und Schönen im Leben. Laßt eure Wünsche und Sehnsüchte
nicht ins Leere laufen, sondern macht sie fest in Jesus Christus. Er selber ist der
Grund, der trägt, und der sichere Bezugspunkt für ein erfülltes Leben. [Cari
giovani cristiani di lingua tedesca! Nel profondo del nostro cuore desideriamo ciò
che è grande e bello nella vita. Non lasciate cadere i vostri desideri e aneliti nel
vuoto, ma rendeteli saldi in Gesù Cristo. Egli stesso è il fondamento che sostiene
e il punto sicuro di riferimento per una vita piena.] Saluto
in italiano Mi rivolgo ora ai giovani di lingua italiana. Cari amici, questa
Veglia con tutte le nostre avventure rimarrà come un’esperienza indimenticabile della
nostra vita. Custodite la fiamma che Dio ha acceso nei vostri cuori in questa notte:
fate in modo che non si spenga, anche se vengono le piogge eccetera, alimentatela
ogni giorno, condividetela con i vostri coetanei che vivono nel buio e cercano una
luce per il loro cammino. Grazie! Arrivederci a domani mattina!
Cari
giovani, abbiamo vissuto un’avventura uniti. Saldi nella fede in Cristo avete resistito
alla pioggia. Prima di andar via desidero dare a tutti la buona notte. Che riposiate
bene. Grazie per il sacrificio che state facendo e che senza dubbio offrirete generosamente
al Signore. Ci vediamo domani se Dio vuole. Spero tutti. Vi ringrazio per il meraviglioso
esempio che avete dato. Come in questa notte, con Cristo potrete sempre affrontare
le prove della vita. Non lo dimenticate. Grazie a tutti.
Momento commovente
è stato l'atto di consacrazione dei giovani al Sacro Cuore di Gesù:
Signore
Gesù Cristo, Fratello, Amico e Redentore dell'uomo, guarda
con amore i giovani qui riuniti e apri loro la sorgente eterna della
tua misericordia che sgorga dal tuo cuore aperto sulla Croce. Docili
alla tua chiamata, sono venuti per stare con te e adorarti. Con
preghiera ardente li consacro al tuo Cuore perché,
radicati e fondati in te siano sempre tuoi, nella vita e nella morte.
Giammai si allontanino da te! Concedi loro un cuore come il tuo
mite e umile perché ascoltino sempre la tua voce
e i tuoi insegnamenti, compiano la tua Volontà
e siano in mezzo al mondo lode della tua gloria,
perché gli uomini contemplando le loro opere diano
gloria al Padre con il quale vivi, felice per sempre
nello Spirito Santo nei secoli dei secoli.