Depredato in Costa d’Avorio il museo della Civiltà di Abidjan
In Costa d’Avorio anche l’arte paga il suo prezzo alla crisi politica e militare,
terminata l'11 aprile scorso con l’arresto di Laurent Gbagbo. Il Museo della Civiltà
di Abidjan è stato depredato e diversi pezzi sono stati rubati e distrutti. “Una parte
della nostra storia – ha detto la direttrice del museo Silvie Memel Kassi – è stata
spazzata via”. “Sono spariti collezioni di gioielli, alcuni risalenti al XVII secolo,
sciabole e copricapo reali”. “Tra i pezzi rubati – ricorda la direttrice - ci sono
anche statuine dei popoli We e dei Senufo e maschere sacre del popolo Dan”. Si stima
che il valore degli oggetti depredati sia di oltre 6,5 milioni di dollari. “Ma non
è solo il valore economico” ad essere altro. E’ quello culturale – sottolinea Memel
Kassi - che è insostituibile”. Aperto durante il periodo dell’ amministrazione francese,
in un bianco edificio in stile coloniale nel 1942, il Museo era diventato il centro
culturale del Paese. La ricca collezione di oggetti unici raccontava la storia dei
popoli della Costa d’Avorio. “ In questo Museo - spiega Memel Kassi - era esposta
tutta la nostra storia e ciascun oggetto ci insegnava qualcosa dei 60 nostri gruppi
etnici”. (A.L.)