Continuano i lanci di razzi su Israele e i raid su Gaza. Alta la tensione con l'Egitto
Nuovi lanci di razzi palestinesi sul sud di Israele e raid dell'aviazione israeliana
sulla striscia di Gaza, dove sono rimaste ferite tre persone. Le diverse fazioni militanti
palestinesi a Gaza hanno convenuto di cessare i tiri di razzi su Israele ma solo se
quest'ultimo, a sua volta, cesserà i suoi raid aerei sulla Striscia. Intanto in Cisgiordania,
a Hebron, circa 120 membri di Hamas sono stati arrestati in una vasta restata condotta
dall’esercito israeliano.
Continua intanto la polemica diplomatica tra Israele
ed Egitto dopo l’uccisione di tre guardie di confine egiziane da parte di soldati
israeliani. Il Cairo, dopo aver richiamato il suo ambasciatore in Israele, ha definito
insufficienti le scuse israeliane, inoltre il consiglio supremo delle forze armate,
al potere, ha categoricamente rifiutato l’ingerenza di chiunque nei confronti della
sicurezza del Sinai. Ma come è cambiato l’atteggiamento dell’Egitto post-Mubarak nei
confronti di Israele? Stefano Leszczynski lo ha chiesto ad Eric Salerno esperto dell’area
ed inviato del quotidiano Il Messaggero.