Mons. Crociata ai giovani della Gmg: “mettete a frutto le vostre potenzialità"
“Non mettere a frutto le risorse e le potenzialità della vostra età diventa presto
un peccato dinanzi a Dio e un delitto nei confronti della società intera”. Parole
che scuotono quelle pronunciate ieri a Madrid, nella Chiesa di San Juan de la Cruz,
dal segretario generale della Conferenza episcopale italiana, mons. Mariano Crociata,
ai giovani italiani incontrati alla Gmg. “Da non pochi osservatori – ha detto mons.
Crociata le cui parole sono state riprese dal Sir - si rileva che i giovani sono le
prime vittime del nichilismo, questa malattia dello spirito del nostro tempo” che
incide anche “sulla condizione giovanile”. Mons. Crociata si è soffermato quindi sulla
“crisi economica, la mancanza di prospettive, il prolungato parcheggio” inteso come
“difficoltà a entrare nel mondo del lavoro” a causa anche della “lentezza nel ricambio
di ruoli e responsabilità sia nell’ambito sia pubblico sia privato”. E questo avviene
“in un sistema sociale di gerontocrazia – ha aggiunto - che spesso mortifica e non
riesce ad avvalersi di energie nuove”. Ma mons. Crociata ha voluto anche dar voce
all’impressione secondo cui molti giovani “dilapidano le loro energie migliori per
incapacità o impossibilità di investirle, nel vuoto dell’inedia o di un agire dis-sennato
e distruttivo per altri e per se stessi”. Da qui il richiamo di mons. Crociata ai
giovani: “Mettete a frutto ciò che siete e ciò che avete per un progetto di vita e
di società”. (A.L.)