Libia: gli insorti accerchiano Tripoli e preparano l’offensiva finale contro Gheddafi
Si rincorrono le voci in Libia su quelle che sembrano essere le ore cruciali per decidere
le sorti di Tripoli e di Gheddafi. La capitale libica è infatti accerchiata da città
controllate dagli insorti, ultima delle quali Brega, la cui occupazione è stata annunciata
questa mattina dalla tv Al-Jazeera. Il servizio di Michele Raviart:
La battaglia
per Tripoli sembra ormai inevitabile e Muammar Gheddafi si prepara a resistere. L’offensiva
degli insorti, denominata dalla tv Al-Arabyia, “Alba della sposa del mare”, da uno
degli appellativi tradizionali riferiti a Tripoli, sarebbe imminente e, secondo alcuni,
sarebbe già iniziata. La radio “Libia libera” di Misurata, parla già dell’occupazione
da parte ribelle dell’aeroporto internazionale della Capitale, mentre il “Tripoli
Post” afferma che migliaia di persone si stanno muovendo in queste ore verso le sedi
della tv e della radio di Stato. Quello che è certo è che tra ieri e oggi gli insorti
hanno rafforzato le loro posizioni, occupando definitivamente le città di Brega, Ziltan
e di Zawiyah, a 50 chilometri da Tripoli e principale fonte di rifornimento energetico
per l’esercito di Gheddafi. Successi non solo militari, dato che uno degli uomini
vicini a Gheddafi fin dal 1969, l’ex primo ministro Abdessalam Jalooud, sarebbe fuggito
da Tripoli per unirsi al Consiglio nazionale di transizione. E se nella giornata di
ieri si erano rincorse le voci che davano un Gheddafi in esilio verso la Tunisia,
l’Egitto o il Venezuela, questa mattina lo stesso governo di Tripoli smentisce ogni
tentativo di fuga. Non solo Gheddafi combatterà fino alla fine, dicono alla Cnn fonti
vicine all’amministrazione Usa, ma si teme anche che l’ultima battaglia del rais possa
avere pesanti ripercussioni sulla popolazione civile.