Ieri alcuni giovani hanno avuto un'esperienza particolare, quella di pranzare con
il Papa. L'incontro conviviale si è svolto alla nunziatura di Madrid: sono stati scelti
a sorte 12 giovani volontari della Gmg in rappresentanza di tutti i continenti. Marina
Tomarro ha raccolto il commento di alcuni di loro:
R. – L’emozione
è stata grande. E’ stato un incontro molto familiare con il Santo Padre; mi ha lasciato
l’immagine di una persona molto umile, un padre per noi.
R. – Per me,
e per tutti noi che abbiamo avuto questa opportunità, è stato un giorno bellissimo.
Il Papa si è interessato tantissimo ai problemi della vita cristiana nei nostri Paesi.
Ci ha fatto sentire benissimo, veramente a nostro agio … Dopo avere parlato con lui
sono veramente contento, sono più in pace. Io sono su una sedia a rotelle e gli ho
detto che ci sono tanti disabili e gli ho chiesto di pregare per noi …
R.
– Abbiamo incominciato con una preghiera; il Santo Padre si è interessato a ciascuno
di noi. Ognuno di noi gli ha fatto una domanda, perché al Papa piace sentir parlare
i giovani. Poi gli abbiamo chiesto cosa si aspetta dai giovani durante e dopo la Gmg,
e lui ci ha chiesto di pregare e di essere veri testimoni di Cristo. (gf)