In Pakistan, nuove violenze a Karachi. Almeno 38 persone sono morte negli scontri
delle ultime 24 ore, nonostante le rassicurazioni del governo sul ristabilimento della
sicurezza nell’area. Tra le vittime, molte delle quali in seguito delle sparatorie,
anche un esponente del Partito popolare pakistano che guida il governo di Islamabad.
Circa 300 i morti dal mese di luglio, oltre 800 dall’inizio dell’anno.
Intanto,
sono decine di migliaia gli sfollati nel sud del Pakistan, dopo le ultime inondazioni
che hanno colpito soprattutto la regione del Sindh. Le autorità locali riferiscono
anche di una trentina di vittime nell’ultima settimana. Numerose ong hanno accusato
il governo di Islamabad per la mancanza di misure di prevenzione, a fronte delle recenti
e abbondanti piogge. Per i prossimi giorni gli esperti prevedono nuove precipitazioni.