In Libia, prosegue l’avanza delle milizie degli insorti che si attestano a circa 50
km da Tripoli. Fonti giornalistiche riferiscono che i ribelli hanno preso il pieno
controllo della raffineria di Zawiya, a ovest della capitale, e di Garyan, 80 km a
sud. Intanto, prosegue l’esodo dei civili: secondo il New York Times, circa 2000 famiglie
hanno passato ieri un check-point ribelle. Si tratta di persone in fuga da Zawiya
ma anche dalla capitale. “Il cappio si stringe intorno a Tripoli”, ha commentato il
capo del Consiglio nazionale transitorio (Cnt), Mustafa Abdel Jalil, che dice di temere
“un massacro”. Ed è tutta da verificare la notizia diffusa dai ribelli del ritrovamento
di una fossa comune con i corpi di 150 civili nei pressi di Misurata.