Alla Gmg, il Forum internazionale di Azione cattolica
Nella miriade di appuntamenti grandi e piccoli che riempiono ogni giornata del raduno
madrileno, di rilievo è stato il Forum internazionale di Azione Cattolica, svoltosi
ieri pomeriggio nella capitale spagnola, all'interno della parrocchia di Nostra Signora
di Guadalupe. Uno dei nostri inviati a Madrid, Davide Dionisi, ne ha parlato
con Maria Grazia Tibaldi, portavoce dell’Azione cattolica al Forum:
R. - E’ stato
un momento di incontro dei giovani di Azione Cattolica di vari Paesi. Siamo particolarmente
affezionati alla Giornata mondiale della gioventù: a Colonia, nel 2005, ci è venuta
l’idea di fare un coordinamento giovani nel Forum internazionale di Azione Cattolica
e questa iniziativa si è ripetuta anche Sydney, come ora a Madrid. I giovani di Azione
cattolica partecipano con le loro diocesi: tutti quelli che sono venuti qui sono quindi
un po’ rappresentanti delle varie diocesi italiane e dei gruppi di Azione cattolica,
e si sono impegnati anche negli incontri italiani, in attività contemporanee alla
nostra.
D. - Perché la scelta della parrocchia di Nostra Signora di
Guadalupe: so che ha un significato particolare...
R. - Abbiamo fatto
domanda per un “acto cultural” e ci è stata affidata questa parrocchia. Di questo
siamo molto contenti, perché hanno partecipato i vari gruppi dell’America Latina,
sia del Messico, dell’Argentina, del Venezuela…. Un’altra costante, poi, di questi
incontri è mettere al centro la Terra Santa, perché un’attività che unisce i giovani
di Azione Cattolica è quella di promuovere delle iniziative in Terra Santa, con i
giovani della Terra Santa. E’ stato con noi mons. Marcuzzo, insieme con i rappresentanti
di varie parrocchie della Terra Santa: dopo un momento di preghiera all'inizio dell'incontro,
la Terra Santa ha iniziato la presentazione dei Paesi. E ci siamo sentiti uniti come
sempre con i giovani delle parrocchie della Terra Santa.
D. - Che atmosfera
si respira a Madrid?
R. - E’ un evento che aiuta a capire concretamente
la cattolicità della Chiesa, la sua universalità e direi, allo stesso tempo, il fatto
che i giovani sono radicati in una Chiesa locale. Questo si nota dalle catechesi,
da questi momenti: si vedono questi gruppi con i loro sacerdoti, con i loro vescovi,
tutti insieme intorno a Pietro. Credo sia un momento che che un giovane cattolico,
nella sua vita, debba vivere. (mg)