Kenya: il cardinale Njue esorta a lavorare per una Chiesa autosufficiente
La Chiesa in Kenya deve avere maggiore fiducia in se stessa, per arrivare all’autosufficienza,
senza contare troppo sugli aiuti esterni. Questo, in sintesi, l’invito lanciato dal
cardinale John Njue, arcivescovo di Nairobi. Nei giorni scorsi, il porporato è intervenuto
alla Giornata arcidiocesana della famiglia, svoltasi a Msongari: alla presenza dei
cattolici provenienti dai 12 decanati dell’arcidiocesi di Nairobi, il cardinale Njue
ha sottolineato come, a differenza del passato, la Chiesa locale in Kenya stia ricevendo
un’assistenza finanziaria inferiore da parte dei donatori esterni. “La Chiesa keniota
– ha ribadito il porporato – sta assistendo ad una graduale diminuzione degli aiuti
finanziari. E ora spetta a noi stessi iniziare a promuovere il concetto di autonomia
all’interno del nostro lavoro pastorale”. L’arcivescovo di Nairobi ha quindi notato
come la Giornata della famiglia, giunta alla seconda edizione, sia perfettamente in
linea con la dottrina della Chiesa, secondo cui una famiglia che prega unita, resta
unita. Infine, il cardinale Njue ha lodato i missionari per il loro zelo pastorale
e, citando la parabola del chicco di grano, ha aggiunto: “Spetta a noi far sì che
il seme spirituale piantato in Africa sia aiutato a crescere. I missionari hanno fatto
la loro parte; ora tocca agli abitanti del Paese portare a pieno compimento questo
progetto”. (I.P.)