2011-08-17 15:11:45

Gmg: le testimonianze dei giovani dalla "grande festa della fede"


A Madrid, sono dunque iniziate le catechesi dei vescovi, suddivisi per gruppi linguistici: segno dell’universalità della Chiesa che riunisce persone di lingue e nazioni diverse. Debora Donnini ha intervistato don Niccolò Anselmi, responsabile del Servizio nazionale della pastorale giovanile della Conferenza episcopale italiana:RealAudioMP3

R. - Certo, questo momento della catechesi è un momento molto, molto bello. Mi sembra che siano circa 280 i luoghi di catechesi, di cui 48 di lingua italiana e gli altri ovviamente in tutte le altre lingue. Tanti catechisti, quindi, tanti giovani provenienti dalle varie nazioni che si ritrovano ad ascoltare la catechesi e a partecipare poi all’Eucaristia.

D. - Quali sono le principali iniziative della Cei in queste giornate, all’interno del Festival della Gioventù?

R. - Ieri, abbiamo inaugurato una mostra artistico-letteraria: una collezione di 60 opere di grafica, di pittura, ma anche poesie e opere letterarie realizzate dai giovani sul tema della Giornata della gioventù. Oggi, c’è un incontro con i vescovi presenti ovviamente alla Gmg, in cui il cardinale Bagnasco - a nome di tutti i giovani - consegna al cardinale Rouco e ad altri rappresentanti della Conferenza episcopale spagnola due immagini a noi giovani molto care: l’immagine della statua della Madonna di Loreto e una copia del Crocifisso di San Damiano.

D. - Quanti ragazzi italiani sono presenti, in questi giorni, a Madrid: contando non soltanto coloro che vengono in pellegrinaggio dalle parrocchie, ma anche coloro che si organizzano con i movimenti e con le associazioni?

R. - I ragazzi, più o meno, sono circa 90 mila: provenienti da tutte le nostre diocesi e da tante associazioni e da tanti movimenti. Questi sono i dati che noi conosciamo, ma probabilmente stanno arrivando e sono arrivati tanti giovani che, attratti dall’invito di Benedetto XVI, sono partiti e sono venuti qui a Madrid.

D. - Qual è stato il punto su cui la Cei ha formato i giovani per la Gmg e da dove si ripartirà dopo questa Giornata?

R. - A me sembra che questa Giornata che stiamo vivendo si stata caratterizzata da una preparazione spirituale molto bella. Il messaggio del Papa è stato usatissimo e meditato da tantissimi giovani. Mi sembra che il clima sia, ancora oggi, nella grande tensione spirituale. Un secondo aspetto, secondo me molto bello, è che c’è stato un grande lavoro di comunione: questi giovani non sono singoli che incuriositi, sono venuti da Benedetto XVI: sono mandati dalle loro comunità, dalle loro diocesi, dalle loro parrocchie, dalle Associazioni e dai Movimenti. Sono degli inviati, davvero dei missionari, che al loro ritorno dovranno restituire tutta la ricchezza che hanno ricevuto qui a Madrid. (mg)

Tra i molti giovani che partecipano alla Giornata Mondiale della Gioventù a Madrid, sono numerosi anche i volontari, provenienti da diversi Paesi, impegnati nell’aggiornamento dei social network. Ascoltiamo un giovane russo, Andrei, intervistato da uno dei nostri inviati a Madrid, Davide Dionisi:RealAudioMP3

R. – Sono un volontario, vengo da Mosca e qui a Madrid mi occupo di reti sociali. Da un anno il mio compito è quello di tradurre e seguire la pagina ufficiale russa della Gmg su Twitter e Facebook.

D. – Da dove viene la scelta di partire da Mosca e di vivere intensamente questa Giornata Mondiale della Gioventù da protagonista?

R. – Ho preso parte per la prima volta alla Gmg a Roma, nel 2000. E’ stata una giornata davvero indimenticabile. Poi ho partecipato alle Giornate di Colonia e ho visto anche lì molti volontari. Quando, un anno fa, mi hanno proposto di occuparmi di reti sociali, per me è stato davvero un piacere accettare.

D. – Il tuo Paese come sta trattando questo evento?

R. – Non ci sono molti cattolici in Russia e le nostre pagine sono numericamente limitate. Ma i cattolici seguono la Gmg e ringraziano per questo servizio offerto.

D. – Com’è la giornata-tipo del volontario?

R. – Per quanto riguarda i volontari delle reti sociali, qualcuno di noi si reca alle conferenze, mente altri vanno in città tra i gruppi della stessa nazionalità, e pubblicano il materiale raccolto. (vv)

Tra i giovani che partecipano alla Giornata Mondiale della Gioventù cresce dunque la trepidazione per l’arrivo, domani, di Benedetto XVI a Madrid. Ascoltiamo alcune testimonianze raccolte da una delle nostre inviate nella capitale spagnola, Marina Tomarro: RealAudioMP3

“E’ un’esperienza di fede molto profonda, nel tentativo di cercare di comprendere interiormente cosa ci motiva, credere nella figura di Cristo e cosa ci spinge a compiere il cammino di fede”.

“Penso che, fondamentalmente, sia una grande manifestazione di gioia, in cui ci si ritrova tutti insieme, da tutto il mondo. Quello che si vuole trasmettere è questa profonda gioia, l’allegria di essere cristiano e cattolico nel 2011 e di testimoniarlo insieme a tutti gli altri giovani del mondo”.

“E’ un’emozione molto grande perché si conoscono tantissime persone ed anche per l’attesa, che è bellissima, dell’arrivo del Papa. L’atmosfera è veramente emozionante”.

“A Madrid, in questi giorni, tutti sono amici di tutti”.

“Ci sono tantissime persone e credo che tutte siano state spinte dallo stesso obiettivo: condividere la fede in Cristo ed emozionarci tutti insieme”.

“La fede in Gesù mi ha spinto a venire qui perché, in questo modo, incontriamo il Santo Padre, il quale rappresenta in un certo senso tutti noi”.

“La possibilità di ripetere un’esperienza che ho già fatto e che ha lasciato dei segni nella mia vita e nel mio cammino”.









All the contents on this site are copyrighted ©.