2011-08-16 15:43:25

Mare del Nord, in mare tonnellate di petrolio da piattaforma Shell


Non si arresta la fuoriuscita di petrolio a 180 chilometri da Aberdeen, sulla costa orientale della Scozia. Una seconda falla è stata scoperta dalla Shell, la compagnia che controlla la piattaforma dove è avvenuto l’incidente. Da mercoledì scorso sono finite in mare almeno 260 tonnellate di greggio. Secondo gli esperti si tratta dell’incidente più grave nell’area dal 2000. Ma cosa succede quando una così grande quantità di petrolio si riversa in mare? Irene Pugliese lo ha chiesto a Paola del Negro dell’Istituto nazionale di Oceanografia e di Geofisica sperimentale di Trieste:RealAudioMP3

R. – C’è tutta una serie di problematiche. Innanzitutto, che questa massa di liquido di densità diversa rispetto all’acqua del mare, ovviamente si stratifica e copre una certa superficie del mare. Questo implica immediatamente una diversa penetrazione dei raggi di luce, e questo fa sì che i processi legati alla fotosintesi vengano inibiti. Al di là di tutte le problematiche chimiche, di sostanze che interagiscono con l’acqua di mare, possono arrivare sul fondo e quindi la tossicità si distribuisce lungo tutta la colonna d’acqua.

D. – Quanto tempo ci vuole per ripristinare l’ecosistema marino dopo un avvenimento del genere?

R. – Il mare cerca di ripristinare velocemente le proprie condizioni ottimali, per cui i microorganismi cercano di degradare questo materiale petrolifero, che è un materiale organico, e quindi di distruggerlo, di trasformarlo. Però, questi processi sono lenti e condizionati dalla temperatura: quindi, laddove la temperatura fosse anche al di sotto di determinate soglie, questi processi di degradazione sono lenti. Ci mette tanto, veramente tanto tempo per tornare alle condizioni di partenza!

D. – Quali sono le conseguenze sulla fauna e sulla vegetazione marina?

R. – Possono essere catastrofiche per gli organismi che rimangono intrappolati in questa macchia oleosa che fuoriesce: qui i danni possono essere molto gravi e immediati. Di sicuro, però, le conseguenze sono consistenti anche per tutti i microorganismi dei quali non vediamo immediatamente le conseguenze.

D. – Come si arginano fenomeni di questo tipo?

R. – Cercando di limitare la dispersione di queste macchie oleose il più possibile. Però, certamente è difficile pensare ad un provvedimento che possa in qualche modo limitarne gli effetti… (gf)








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