2011-08-16 15:35:07

Il lavoro ‘scomposto’. Dal primo al 4 settembre l’incontro di studi delle Acli


“Il lavoro scomposto” (Verso una nuova civiltà dei diritti, della solidarietà e della partecipazione) è il titolo del 44.mo incontro nazionale di studi delle Acli, che si terrà quest’anno per la prima volta a Castel Gandolfo, dal primo al 4 settembre. Nel trentennale della “Laborem exercens, le Associazioni cristiane dei lavoratori italiani riflettono sui “poderosi cambiamenti” che, negli ultimi decenni, “hanno reso irriconoscibile il panorama del lavoro e delle sue rappresentazioni sociali, della produzione e del consumo”. Il lavoro è “scomposto”, secondo le Acli, perché “fatica a ritrovare il suo significato, personale e sociale”, tra precarizzazione dei percorsi lavorativi, moltiplicazione delle condizioni giuridico-contrattuali, perdita di valore dell’economia reale, immaterialità dei prodotti e dei capitali, individualizzazione dell’esperienza. “Ma se si scompone il lavoro, è la persona che rischia la sua integrità. E’ la società che vede disfarsi la sua rete solidale e partecipativa”. Un rischio “che non è però un esito inevitabile”. Le Acli fanno riferimento alla “Caritas in Veritate” di Benedetto XVI e riconoscono nella “civilizzazione dell’economia”, a partire dai problemi del lavoro e dei lavoratori, “l’asse valoriale e spirituale” intorno al quale costruire “una nuova visione di società, aperta e solidale”. I lavori del 44.mo incontro nazionale di studi – si legge sul sito delle Acli - si svolgeranno a Castel Gandolfo presso il Centro Mariapoli (Via San Giovanni Battista de La Salle), a partire dal pomeriggio di giovedì 1 settembre. (A.L.)







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