Gmg: centinaia di migliaia di giovani verso Madrid
Centinaia di migliaia di giovani stanno raggiungendo in queste ore Madrid per l'inizio
della Giornata mondiale della gioventù. Dalla capitale spagnola ce ne parla Michela
Coricelli:
In cammino verso Madrid. “La fiesta della fe” – la festa
della fede – sta per cominciare. Migliaia di pellegrini stanno arrivando dal resto
della Spagna. Sono i ragazzi di tutto il mondo, che hanno partecipato alle Giornate
delle diocesi, sparsi in 63 punti del Paese iberico: da Barcellona a Saragozza, da
Toledo a Siviglia. Oggi inizia ufficialmente la 26.ma Giornata mondiale della gioventù:
alle otto di sera, nella grande piazza di Cibeles – il cuore del paeseo della Castellana
– sarà celebrata la Messa inaugurale. Da domani mattina cominceranno le catechesi
nelle chiese, nelle scuole, nelle palestre e nei palazzetti dello sport di tutta la
capitale spagnola: vi parteciperanno centinaia di vescovi provenienti da tutto il
pianeta. Giovedì il grande giorno dell’arrivo del Pontefice. A mezzogiorno, quando
atterrerà l’aereo papale, le campane di tutte le chiese della regione madrilena suoneranno
a festa. L’incontro del Papa con i giovani terminerà domenica mattina, con la Messa
di chiusura all’aerodromo di “Cuatro Vientos”. Transenne, impalcature, lavori un po’
ovunque. Madrid si prepara. E cambia colore. Bianchi e rossi: sono i manifesti con
il simbolo della Gmg, che hanno invaso la capitale spagnola. Bianchi e gialli: sono
i fiori che illuminano la Porta di Alcalà, dalla quale giovedì sera entrerà simbolicamente
Benedetto XVI. Bianchi: i 200 confessionali a forma di vela, installati nel Parco
del Retiro. Verde è invece il colore delle magliette dei 30.000 volontari che accompagneranno,
informeranno, aiuteranno i pellegrini. Sono circa 500.000 gli iscritti alla Gmg. Ma
secondo gli organizzatori, potrebbero arrivare oltre un milione di persone. In questi
giorni 10.000 agenti fra polizia, Guardia civil ed esercito, garantiranno la sicurezza
della città.
Tanta l’emozione dei giovani che sono già a Madrid. Ascoltiamo
alcune testimonianze raccolte da Michela Coricelli:00:01:01:49
R.
- La città di Madrid sembra emozionata, almeno quanto noi. E’ piena di luce… E’ bello
e molto emozionante.
D. - Che cosa ti aspetti da questa Gmg?
R.
- Il mio parroco prima di partire mi ha detto che tornerò cambiata: in effetti penso
che sarà così! Ci stiamo riprendendo la nostra fede, stiamo rendendo la nostra fede
giovane.
D. - Sta per arrivare il Santo Padre: come ti senti?
R.
- Decisamente molto emozionata. E sono colpita dal fatto che così tante persone di
nazionalità diverse si uniscono e pregano tutte per Gesù.
R. - L’altro
giorno sono stato a “Cuatro Vientos”, insieme ad un altro gruppo, in perlustrazione:
ok, è diverso dalle altre Gmg, ma è come rivedere Marienfeld, è come riverdere Tor
Vergata… Dà sempre emozione pensare che da lì a poco lì saranno riunite tante e tante
persone, quanto tu ne possa vedere a perdita d’occhio… Ti dà sempre la pelle d’oca….
Guarda, ce l’ho anche adesso….
R. - Le prime impressioni sono sicuramente
quelle che fanno presagire un’esperienza bellissima: arrivano giovani da tutto il
mondo e quotidianamente incontriamo nuove persone. Quindi si crea un ambiente e un
clima bellissimo, che rende questa giornata speciale. (mg)
La Giornata
Mondiale della Gioventù è un’occasione per ricordare la gioia di vivere di Chiara
Luce Badano, prima focolarina a salire agli onori degli altari. Colpita a 16 anni
da osteosarcoma accettò il dolore con “serena fortezza”, rifiutando la morfina perché,
ripeteva Chiara, “mi toglie lucidità e io posso offrire a Gesù soltanto il mio dolore”.
I giovani focolarini hanno deciso di offrire a lei, ‘una di loro’, un musical alla
Giornata mondiale della gioventù. Ne ha parlato Giorgia Innocenti con Araceli
del Pozo, coordinatrice generale del Movimento dei Focolari di Spagna:00:01:29:90
R.
- Tutti i nostri giovani si sono lanciati nella sfida di presentare come alternativa
al programma culturale della Gmg la vita di una giovane italiana, Chiara Badano, conosciuta
come Chiara Luce, che è stata beatificata lo scorso settembre a Roma. Dopo la celebrazione
della beatificazione, c’è stata una grandissima festa nell’Aula Paolo VI, in cu i
giovani hanno dato vita al musical sulla sua vita, alla presenza dei genitori. Era
un sogno per i nostri giovani poterlo presentare alla Gmg.
D. - Cosa
può insegnare l’esempio di Chiara ai giovani di oggi?
R. - Chiara Badano
è per loro - e lo è stata per tanti - modello di come si può raggiungere la santità,
anche se si è giovani. Chiara rappresenta la giovinezza: è morta quando aveva 19 anni,
nel pieno della sua vita; era una sportiva, una persona dinamica e rappresentava tanti
ideali dei giovani di oggi. Il modo in cui lei ha vissuto quello che la vita gli ha
posto davanti, una malattia mortale, è diventato per tutti un modello da seguire.
D. - L’esempio di Chiara sembra quasi mostrare come l’amore con la
“a” maiuscola possa dare felicità...
R. - Felicità e tanta gioia. Tanti
che hanno deciso di seguire il suo esempio, ha sperimentato, giorno dopo giorno, questa
grande gioia. (mg)