2011-08-15 07:51:43

I giovani del Bangladesh alla Gmg di Madrid


Saranno 16 i fedeli del Bangladesh presenti alla Giornata Mondiale della Gioventù, in programma a Madrid da domani al 21 agosto. Un numero piccolo, ma molto significativo per il Paese asiatico a maggioranza musulmana e in cui i cattolici sono circa 300 mila, pari allo 0,3% della popolazione. La delegazione bengalese è composta da 10 giovani, dal vescovo di Chittagong, mons. Moses Costa, da tre sacerdoti, una suora ed un religioso. Il gruppo partirà oggi e prima di arrivare a Madrid si fermerà nell’arcidiocesi di Toledo, per prendere parte alle “Giornate in diocesi”. In occasione di queste Giornate, i giovani di tutto il mondo si dedicheranno all’Adorazione al Santissimo, alla preghiera personale e comunitaria e all’Eucaristia quotidiana, per prepararsi spiritualmente all’incontro con il Papa, il 18 agosto. “Nel corso dell’anno – spiega padre Patrick Simon Gomes, segretario della Commissione episcopale bengalese per la Pastorale giovanile – abbiamo avuto tre incontri di preparazione con i ragazzi”. “Abbiamo dato loro una copia del messaggio del Santo Padre – ha aggiunto - scritto per l’occasione, in modo da aiutarli ad entrare spiritualmente nell’avvenimento”. “Motivare i giovani nello spirito della Gmg è stata una sfida”, ha poi affermato padre Gomes. “La loro tendenza – ha osservato - era quella di prepararsi ad un viaggio turistico, poiché per molti di loro la trasferta a Madrid rappresenterà la possibilità di varcare, per la prima, volta i confini del Bangladesh”. Un’altra difficoltà è stata rappresentata dal fattore economico, soprattutto perché i giovani, che si recheranno a Madrid, sono stati scelti all’interno delle famiglie più povere del Paese. Tra i ragazzi si respira un forte entusiasmo: “Siamo stati molto ben informati sul comportamento che dovremo tenere – ha detto Salgira Mree, 21 anni – e sappiamo che dovremo condividere la nostra fede e la nostra cultura con tanti amici di ogni parte del mondo”. “Da loro impareremo anche tante cose nuove”. “E abbiamo capito – ha sottolineato - che la Gmg è un pellegrinaggio spirituale”. Una volta terminata la Gmg, i giovani si sono detti disponibili ad operare attivamente nella Pastorale giovanile. (I.P.)







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