Saranno 16 i fedeli del Bangladesh presenti alla Giornata Mondiale della Gioventù,
in programma a Madrid da domani al 21 agosto. Un numero piccolo, ma molto significativo
per il Paese asiatico a maggioranza musulmana e in cui i cattolici sono circa 300
mila, pari allo 0,3% della popolazione. La delegazione bengalese è composta da 10
giovani, dal vescovo di Chittagong, mons. Moses Costa, da tre sacerdoti, una suora
ed un religioso. Il gruppo partirà oggi e prima di arrivare a Madrid si fermerà nell’arcidiocesi
di Toledo, per prendere parte alle “Giornate in diocesi”. In occasione di queste Giornate,
i giovani di tutto il mondo si dedicheranno all’Adorazione al Santissimo, alla preghiera
personale e comunitaria e all’Eucaristia quotidiana, per prepararsi spiritualmente
all’incontro con il Papa, il 18 agosto. “Nel corso dell’anno – spiega padre Patrick
Simon Gomes, segretario della Commissione episcopale bengalese per la Pastorale giovanile
– abbiamo avuto tre incontri di preparazione con i ragazzi”. “Abbiamo dato loro una
copia del messaggio del Santo Padre – ha aggiunto - scritto per l’occasione, in modo
da aiutarli ad entrare spiritualmente nell’avvenimento”. “Motivare i giovani nello
spirito della Gmg è stata una sfida”, ha poi affermato padre Gomes. “La loro tendenza
– ha osservato - era quella di prepararsi ad un viaggio turistico, poiché per molti
di loro la trasferta a Madrid rappresenterà la possibilità di varcare, per la prima,
volta i confini del Bangladesh”. Un’altra difficoltà è stata rappresentata dal fattore
economico, soprattutto perché i giovani, che si recheranno a Madrid, sono stati scelti
all’interno delle famiglie più povere del Paese. Tra i ragazzi si respira un forte
entusiasmo: “Siamo stati molto ben informati sul comportamento che dovremo tenere
– ha detto Salgira Mree, 21 anni – e sappiamo che dovremo condividere la nostra fede
e la nostra cultura con tanti amici di ogni parte del mondo”. “Da loro impareremo
anche tante cose nuove”. “E abbiamo capito – ha sottolineato - che la Gmg è un pellegrinaggio
spirituale”. Una volta terminata la Gmg, i giovani si sono detti disponibili ad operare
attivamente nella Pastorale giovanile. (I.P.)