“Figli in cielo”, da 20 anni un cammino di fede accanto a chi ha perso una persona
cara
Sono passati 20 anni dalla nascita di “Figli in cielo”, cammino di fede e di preghiera
diffuso ormai in tutte le diocesi italiane, istituito originariamente per i genitori
che hanno perso un figlio. Un cammino – ricorda la psicologa e psicoterapeuta Andreana
Bassanetti, esteso poi a tutte quelle persone che hanno perso una persona cara come,
ad esempio, il marito, il fidanzato, il fratello, il compagno di scuola o di lavoro.
Per fare il bilancio dei primi 20 anni di attività e lanciare le linee future si è
tenuto recentemente un incontro presso il monastero benedettino San Giuseppe di Assisi.
“Nel silenzio e nella pace – sottolinea Andreana Bassanetti, che nel 1991 ha fondato
a Parma ‘Figli in cielo’ dopo la morte della figlia Camilla – Dio ha parlato al nostro
cuore”. “Il nostro grande dolore e lo sconforto quotidiano – aggiunge – sono stati
trasformati, trasfigurati dal Suo immenso e straripante amore”. “Il nostro carisma
– conclude Andreana Bassanetti, le cui parole sono state riprese da Avvenire – si
fonda sul ministero della consolazione e della speranza, perché ogni genitore aiuti
gli altri a superare il dolore più terribile per una mamma e per un papà: la perdita
di un figlio”. (A.L.)