Tornata sotto controllo la situazione nelle città britanniche
Sembra tornata sotto controllo la situazione in Gran Bretagna rispetto a sabato scorso
quando nel sobborgo settentrionale londinese di Tottenham scoppiarono i primi scontri
tra manifestanti e forze dell’ordine, propagatisi poi ad altre località del Paese.
Oggi si è appreso che, nonostante i disordini, andrà avanti la riforma della polizia,
decisa dal governo britannico. Il servizio di Giada Aquilino:
L’esecutivo
del premier britannico David Cameron fa i conti con la crisi economica e, nell'ambito
del programma di austerità, decide di portare avanti la riforma della polizia, con
la conseguente riduzione degli organici. Nonostante l'ondata di guerriglia urbana
che ha percorso l'Inghilterra nei giorni scorsi, con un bilancio di 5 vittime e 1.745
arresti in diverse città del Paese, il ministro delle Finanze britannico, George Osborne,
ha ribadito che la riforma va avanti. Il piano del governo prevede un taglio di due
miliardi di sterline dal budget della polizia, che si stima comporterà la perdita
di 30 mila posti di lavoro. Per Osborne, comunque, il riassetto delle forze di sicurezza
''prevede di aumentare la presenza della polizia nelle comunità''. Gli agenti intanto
proseguono le indagini sulle violenze di questa settimana. In particolare, si cerca
di far luce sulla morte di Trevor Ellis, un 26enne ferito a morte con un colpo d'arma
da fuoco, lunedì notte a sud di Londra. Per l’omicidio sono stati arrestati due giovani.