Gmg di Madrid, padre Lombardi: in un tempo di incertezze, la fede in Cristo è un fondamento
sicuro per i giovani
Il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi ha tenuto
stamani un briefing per illustrare il programma del Viaggio Apostolico del Papa a
Madrid, in occasione della XXVI Giornata Mondiale della Gioventù. Si tratta del 20.mo
viaggio internazionale di Benedetto XVI, il terzo in terra spagnola, ma il primo nella
capitale Madrid. Sul briefing in Sala Stampa vaticana, ci riferisce Alessandro
Gisotti:
Centinaia
di migliaia di giovani, ma anche 800 vescovi - un quarto dei presuli di tutto il mondo
- e ancora seimila seminaristi e migliaia di sacerdoti: sono alcuni dati che padre
Federico Lombardi ha citato per sottolineare la straordinarietà della terza Gmg di
Benedetto XVI. Il viaggio del Papa, del resto, non si identifica totalmente con il
raduno dei giovani: sono infatti previsti incontri con i Reali di Spagna, il premier
Zapatero e il leader dell’opposizione Rajoy, ma anche con il mondo accademico e dei
giovani disabili. E tuttavia, ha osservato padre Lombardi, il cuore della visita è
l’incontro dei giovani con il Papa sotto il segno della Croce. Quindi, si è soffermato
sul motto scelto dal Papa per la Giornata: “Radicati e fondati in Cristo, saldi nella
fede”.
“Il significato è ovviamente in rapporto anche con temi di questi
Pontificato, quello delle radici e del fondamento in Cristo anche in un tempo, come
quello che viviamo, di incertezze, di cambiamenti in cui, quindi, avere un fondamento
chiaro e solido è particolarmente importante, soprattutto per i giovani che devono
costruire la loro vita”.
Una Gmg anche nel segno del suo ideatore, Giovanni
Paolo II: il nuovo Beato, ha detto padre Lombardi, è infatti annoverato tra i dieci
Santi Patroni della Gmg di Madrid e per questo, nella capitale iberica, verrà portata
una reliquia di Karol Wojtyla. Tre in particolare i momenti di grande rilevanza spirituale:
la Via Crucis nella Plaza de Cibeles di Madrid, aperta e chiusa da un’orazione del
Santo Padre che seguirà tutte le stazioni; la Veglia di preghiera con i giovani, all’aeroporto
“Cuatro Vientos” con il toccante e intenso momento dell’Adorazione eucaristica; infine,
la Messa, sempre nell’aeroporto di Madrid in cui sono attese fino ad un milione di
persone. Gli iscritti alla Gmg sono al momento 400 mila, ma ha ricordato il direttore
della Sala Stampa vaticana, tradizionalmente alle Gmg il numero dei partecipanti supera
di tre volte quello degli iscritti. Rispondendo alle domande dei giornalisti, padre
Lombardi ha così affermato che il laicismo in Spagna non sarà uno dei temi della visita:
“Il
centro e la chiara impostazione è: andiamo per questo grande incontro che la Spagna
ospita, con grande cordialità e con grande attenzione, e diamo questo messaggio di
incoraggiamento per i giovani del mondo”.
Ancora, padre Lombardi ha
risposto a proposito di alcune manifestazioni di dissenso nei confronti della visita
del Pontefice:
“Non direi che ci sia particolare ‘preoccupazione’ né
stupore; mi sembra che sia una cosa che avviene normalmente, quando ci sono viaggi
del Santo Padre: obiezioni da parte di chi non è d’accordo …”.
Padre
Lombardi non ha poi mancato di sottolineare che, per la prima volta in una Gmg, il
Papa confesserà dei giovani, mentre 200 confessionali saranno presenti a Madrid per
i ragazzi che si vogliano accostare al Sacramento della Riconciliazione. Infine, ha
rilevato la sintonia tra la Gmg e la Giornata dell’Onu per la gioventù che ricorre
oggi, rammentando che la prima Giornata Mondiale della Gioventù si tenne proprio nell’Anno
internazionale dei giovani, promosso dalle Nazioni Unite.
Intanto cresce
l’entusiasmo e il desiderio di incontrare il Papa tra i giovani cattolici di tutto
il mondo in viaggio verso Madrid. Ascoltiamo alcuni pellegrini provenienti dal Costa
Rica al microfono di Paolo Ondarza:
D. - Come
ti sei preparato a vivere la Gmg?
R. - No ha sido fácil… Non
è stato facile riuscire a partire. Abbiamo fatto sacrifici economici per procurarci
i soldi per il viaggio. Ma la Provvidenza ci ha aiutati in modi anche sorprendenti.
Spiritualmente ci siamo preparati attraverso apposite catechesi per aver cuori disposti
ad accogliere Cristo e il messaggio del Papa.
R. - Bueno, en realidad
ha sido un proceso… In realtà la preparazione ha comportato soprattutto
tanta preghiera. Personalmente ho messo tutto nelle mani di Dio. Perché potessi realizzare
il sogno di venire a Madrid per la Gmg.
D. - Cosa vuol dire per te incontrare
il Papa?
R. - Eso, para nosotros encuentrar el Papa… Incontrare
il Papa, ricevere il suo messaggio e la sua benedizione è importantissimo. Così come
condividere un’unica fede con i giovani di tutto il mondo!
R. - Creo
que efectivamente sea una experiencia… E’ un’esperienza che va al di là
di un semplice incontro. Egli è, infatti, il rappresentante di Cristo nella Chiesa
e la portata di questo incontro va molto al di là di ciò che possono esprimere le
parole.
D. - Ti piacerebbe dire qualcosa al Papa?
R. -
Se tuvieron la oportunidad de hablar… Se avessi davvero la possibilità di
parlargli gli chiederei di tenerci sempre presenti nelle sue preghiere. Poi gli assicurerei
la mia preghiera, affinché Dio lo sostenga e fortifichi sempre nel suo ruolo di pilastro
della Chiesa.
D. - Quale la realtà giovanile della Chiesa in Costa Rica?
R.
- Pues, Gracias a Dios… Grazie a Dio è una realtà che cresce. I giovani
cattolici sono molto dinamici e testimoniano gioia cristiana. Noi siamo salesiani
e cerchiamo di essere, nel nostro piccolo, servitori di Cristo. (mg)