Passata la prima notte senza disordini in tutta la Gran Bretagna, stamani il premier
Cameron ha presentato una serie di misure nel corso dell’audizione straordinaria alla
Camera di comuni. Il servizio di Marco Guerra:
Nell'area
metropolitana di Londra, almeno per l'intero fine settimana prossimo, rimarranno schierati
sedicimila poliziotti e gli agenti potranno anche usare qualsiasi mezzo per
disperdere la folla. Inoltre, se necessario, l'esercito potrebbe essere chiamato
ad appoggiare la polizia in caso di nuovi forti scontri. Il premier Cameron ha illustrato
le iniziative che saranno messe in campo per mantenere l’ordine nelle città sconvolte
dai disordini scoppiati dopo l’uccisione - una settimana fa - di un 29.enne
di colore, episodio sul quale Cameron ha assicurato che sarà fatta chiarezza. “La
riscossa e' iniziata – ha quindi sottolineato il primo ministro - e i responsabili
delle violenze e dei saccheggi finiranno tutti in carcere”. Annunciato anche un fondo
di emergenza di 10 milioni di sterline per risarcire residenti e proprietari di esercizi
commerciali non assicurati, sebbene le prime stime dei danni si aggirano intorno 150
milioni di sterline. Una linea su cui si è colloca anche l’opposizione: "Al di là
delle differenze siamo a fianco del governo", ha detto Ed Miliband, leader dei laburisti.
Intanto, il bilancio degli arresti è salito ad oltre 1.200 persone in tutto il Regno
Unito e, in un tribunale di Manchester, sono state emesse le prime condanne lampo
nei confronti dei rivoltosi. Intanto, sul web, si moltiplicano le testimonianze dei
disordini dei giorni scorsi. Si tratta d’immagini, come quelle relative al pestaggio
di un giovane studente malese, che per la loro carica di violenza stanno scioccando
la pubblica opinione britannica. Lo stesso Cameron ha dichiarato che quanto vediamo
dimostra “che c'è qualcosa che non va in questa società”.