2011-08-08 08:08:34

Libia, ancora raid della Nato e combattimenti tra insorti e truppe di Gheddafi


In Libia anche oggi si segnalano nuovi raid della Nato su obiettivi militari del governo di Tripoli. Sul terreno lo scontro si concentra a Bir Ghanam, a 80 ora ottanta chilometri dalla capitale. Ieri i ribelli avevano annunciato la conquista della località, stamani le truppe fedeli a Gheddafi hanno affermato di aver ripreso il “controllo totale” della città. Intanto, centinaia di combattenti degli insorti avanzano verso nord, ad una quarantina di km dalla costa, su una strada disseminata di veicoli bruciati delle truppe governative. E da Tripoli esponenti dell'esecutivo libico smentiscono Saif al-Islam, il figlio del rais che aveva preannunciato un’alleanza con i gruppi islamici radicali. “Saif parla a titolo personale, non del governo”, ha detto al New York Times il portavoce del governo, Mussa Ibrahim.

Egitto, i Fratelli musulmani si preparano per le elezioni
In vista delle elezioni politiche del prossimo novembre, per la prima volta nella loro storia i Fratelli Musulmani egiziani svolgeranno pubblicamente un’elezione interna per riempire tre posti vacanti nel loro organismo dirigenziale. Lo ha annunciato il gruppo, diventato secondo diversi analisti la forza politica meglio organizzata nell'Egitto del dopo-Mubarak. Si tratta, per molti osservatori, di una mossa tesa ad “aumentare la credibilità del movimento nell'opinione pubblica”. I Fratelli Musulmani sono rimasti al bando - ma tollerati - per tutti i 30 anni del regime di Hosni Mubarak. Ora hanno annunciato di puntare ad ottenere la metà dei seggi in Parlamento.

Afghanistan
Quattro soldati della Nato sono rimasti uccisi in Afghanistan in due diversi attacchi, nel Sud e nell'Est del Paese, da parte degli insorti. Lo ha reso noto l'Isaf, la forza internazionale a guida Nato, in un comunicato nel quale non vengono forniti ulteriori dettagli. Intanto, sono definite stabili le condizioni dei quattro militari italiani rimasti feriti stamani nell'esplosione di un ordigno artigianale vicino a Bala Balouk. I militari hanno avvisato personalmente i famigliari sulle loro condizioni di salute. Lo afferma il Comando regionale Ovest a guida italiana della missione Isaf.

Pakistan attentato
Almeno 16 camion cisterna, che trasportavano carburante per la Nato in Afghanistan, sono stati distrutti in seguito ad un attentato dinamitardo nel nord-ovest del Pakistan. Una ventina di mezzi erano parcheggiati in un terminal nei pressi di Peshawar, quando una bomba è esplosa innescando un incendio a catena. Non ci sono state vittime e nessuna rivendicazione è arrivata finora. Non si esclude che l'attacco possa essere stato condotto dai talebani che, da tempo, si sono lanciati in attacchi di questo tipo contro il contingente della Nato presente nel Paese.

Stati Uniti chiedono la liberazione dell'ex premier ucraina Timoshenko
Gli Stati Uniti hanno chiesto la liberazione dell'ex premier ucraina, Iulia Timoshenko, arrestata venerdì per il suo atteggiamento ostruzionistico verso la Corte e i testimoni durante il processo a suo carico per abuso di potere. Lo fa sapere l'ambasciata Usa a Kiev. L'arresto di Timoshenko, si legge nella nota, “ha suscitato preoccupazione nel mondo intero sull'applicazione dello Stato di diritto in Ucraina e contribuisce a far apparire il processo come politicamente motivato”. Washington “chiede che la decisione dell'arresto sia riconsiderata e la liberazione esaminata immediatamente”. Intanto è stata sospesa la decisione della giustizia ucraina di vietare qualsiasi manifestazione nel centro di Kiev e di far quindi sgomberare il sit-in di protesta dei sostenitori della Timoshenko.

Norvegia, polizia esclude eventuali complici di Breivik
Anders Behring Breivik, l'autore delle stragi del 22 luglio di Oslo, avrebbe agito da solo. E' quanto sostiene la polizia norvegese che sta conducendo le indagini. “Stiamo esaminando e cercando di identificare qualsiasi persona con la quale avrebbe potuto collaborare ma quello che è stato raccolto finora indica che Breivik ha agito da solo”, ha riferito il responsabile delle indagini, Christian Hatlo. “Tutto lascia pensare - ha aggiunto - che fosse solo al momento dei fatti”.

Gran Bretagna, guerriglia urbana a Londra
Alta tensione nel quartiere Tottenham di Londra, teatro questa notte di violenti scontri tra le forze dell’ordine e gruppi di giovani, scoppiati dopo che circa trecento persone si erano radunate per chiedere giustizia per la morte del 29.enne Mark Daggan, ucciso giovedi' al termine di un conflitto a fuoco con la Metropolitan Police. La zona resta presidiata dalla polizia. Squadre di vigili del fuoco sono impegnate a domare quel che resta degli incendi appiccati dalla folla. (Panoramica internazionale a cura di Marco Guerra)

Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LV no. 219







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