Sudan: i vescovi dovranno decidere se formare due distinte Conferenze Episcopali
I vescovi sudanesi si riuniranno ad ottobre nella diocesi di Wau, nel Sud Sudan, per
decidere se formare due distinte Conferenze Episcopali, dopo la nascita del Sud Sudan,
che è diventato ufficialmente uno Stato indipendente lo scorso 9 luglio. Lo afferma
una fonte di Sudan Catholic Radio News. Attualmente, esiste un’unica Conferenza Episcopale
con due segreterie indipendenti a Khartoum e a Juba, capitale del Sud Sudan. Questa
decisione sarà probabilmente influenzata da come evolverà la situazione della Chiesa
nel Nord Sudan. Il numero dei fedeli, nelle regioni settentrionali, è in calo. Come
riferisce all’Agenzia Cisa di Nairobi John Ashworth, consulente della Chiesa in Sudan,
diversi cattolici che vivevano nel Nord, ma originari del Sud, sono stati costretti
a tornare nelle regioni meridionali dopo l’indipendenza del Sud Sudan. “Altri probabilmente
saranno costretti a farlo nei prossimi mesi a causa dei problemi relativi alla concessione
della cittadinanza, così come per la concreta possibilità che le minoranze culturali
e religiose nella Repubblica del Sudan, nel Nord, subiscano molestie”. “Se Khartoum
– ha concluso Ashworth - concederà i diritti di cittadinanza ai cittadini sud sudanesi,
allora la situazione potrebbe migliorare, ma tutto dipende da come verranno trattati
i meridionali e i cristiani”. Delle nove diocesi sudanesi – ricorda l’agenzia Fides
- solo due sono nel Nord. Si tratta di Khartoum ed El Obeid. Le altre sette diocesi
- Malakal, Juba, Yei, Wau, Rumbek, Tombura-Yambio e Torit - sono nel Sud Sudan. (L.Z.)