Scambio di accuse tra Italia e Nato sul mancato soccorso ad un barcone di profughi
della Libia
E’ polemica sul presunto mancato soccorso da parte di una nave della Nato di un barcone
carico di profughi in fuga dalla Libia. Italia e Alleanza si rimpallano le responsabilità.
Il ministro degli esteri Frattini ha chiesto l’apertura di un’inchiesta formale sull’accaduto,
per la Nato sarebbero invece state le autorità italiane, dopo aver avvisato il comando
marittimo Nato, a garantire di aver provveduto al soccorso. L’episodio, risalente
ai giorni scorsi, è avvenuto a largo di Lampedusa. A bordo dell’imbarcazione viaggiavano
oltre 350 persone. La Guardia Costiera, fino ad ora, ha recuperato un cadavere. Circa
50, invece, gli immigrati giunti sull’isola siciliana che hanno avuto bisogno di cure
mediche. Il loro racconto lascia presagire l’ennesima tragedia del mare. In merito
Eugenio Bonanata ha raccolto il commento di Laura Boldrini portavoce in Italia dell’Alto
Commissariato dell’Onu per i Rifugiati