Vacanze e terapie ricreative per bambini malati: l'iniziativa dell'associazione "Dynamo
Camp"
L’associazione Dynamo Camp Onlus ha organizzato il primo campeggio italiano di terapia
ricreativa dedicato a bambini e ragazzi con patologie gravi e croniche, soprattutto
oncoematologiche e neurologiche. Si trova sull’Appennino pistoiese e accoglie, gratuitamente,
questi ospiti con le loro famiglie per periodi di vacanza e svago. Maria Serena
Porcari, vicepresidente della Onlus, spiegale attività dell’associazione
e del campeggio al microfono di Eliana Astorri.
R. - L’associazione
Dynamo Camp Onlus è nata nel 2007 e dall’estate 2007 offre gratuitamente vacanze per
bambini affetti da patologie gravi e croniche, quindi principalmente tumori, disabilità
congenite neurologiche, spina bifida, diabete infantile. In questi anni si aggiungeranno
poi altre patologie. I ragazzi provengono da tutta Italia, da circa 34 ospedali e
56 associazioni di patologia e da due anni ospitiamo anche bambini provenienti dalla
Germania e dai Paesi del Mediterraneo.
D. - Come nasce l’idea del campeggio
per questi ragazzi malati?
R. - I ragazzi trascorrono da soli il periodo
di vacanza - che di solito dura circa 10 giorni -, senza genitori, e quindi fanno
veramente un’esperienza di autonomia. Ci sono tantissime attività che vengono svolte
per loro: si tratta principalmente di attività sportive, come l’arrampicata, il tiro
con l’arco, la piscina, i cavalli ed attività ricreative come il teatro, la musica,
il laboratorio-radio e d’arte. Abbiamo aggiunto quest’estate, nel 2011, una nuova
attività che abbiamo chiamato “Camping Lab”: consiste nel portare i ragazzi all’interno
dell’oasi nella quale siamo ospitati e far trascorrere loro una notte sotto le stelle.
Per poter fare questo, abbiamo dovuto organizzare un vero e proprio campo mobile,
quindi in mezzo alla natura, dotato però di servizi, di una mensa ed anche di un centro
ospedaliero, perché sono bambini che sono in cura farmacologica e devono fare terapie
giornaliere. Dynamo Camp si trova a San Marcello Pistoiese ed è sulla strada che da
Firenze va all’Abetone. San Marcello Pistoiese è un paesino sul cui territorio sorge
appunto Dynamo Camp, che è ospitato all’interno di una proprietà, oasi affiliata al
Wwf, di circa 1.100 ettari. Il Camp ne occupa quindi circa 45 e nei rimanenti 1.100,
che sono di natura incontaminata, abbiamo organizzato appunto questo camp di tende.
D.
- Come si sostiene Dyinamo Camp Onlus?
R. - L’associazione Dynamo Camp
nasce da un’iniziativa provata di un imprenditore, Vincenzo Manes, il quale ha creato
la onlus nel 2007, dopo aver creato una fondazione nel 2004. La fondazione e la onlus
si sostengono al 100 per cento con capitale di donatori provati, quindi principalmente
aziende e fondazioni ed anche individui. Il progetto “Camping Lab” nasce attraverso
la partnership con la società Novartis, che l’ha reso possibile appunto con una donazione
destinata e di altri partner territoriali. Sia per i genitori che vogliono sapere
di più, nel caso i loro figli fossero colpiti da qualche malattia, sia per i programmi
destinati ai singoli ragazzi e alle famiglie, c’è una sezione specifica del sito.
Il Camp funziona anche grazie ai volontari, che sono circa 500: ogni anno prendono
dei giorni e vengono formati da Dynamo Camp per aiutare questi ragazzi. Cerchiamo
soprattutto anche medici ed infermieri specializzati nelle patologie che possono venire
a fare i volontari durante queste settimane. Il sito è www.dynamocamp.org e vi si
possono trovare tutte le informazioni.