Tempesta tropicale nelle Filippine: almeno 70 morti per inondazioni e smottamenti
Nelle Filippine è di almeno 70 morti il bilancio, ancora provvisorio, delle vittime
provocate da inondazioni e smottamenti del terreno a causa delle forti piogge che,
in questi giorni, hanno colpito l’arcipelago. Scuole, sedi governative ed edifici
pubblici sono stati chiusi e le autorità locali non escludono che, nelle prossime
ore, possa arrivare una nuova tempesta tropicale. Sulla situazione nel Paese asiatico,
ascoltiamo padre Giovanni Re, missionario del Pime nelle Filippine intervistato
da Amedeo Lomonaco:
R. - La situazione
sta leggermente migliorando. Speriamo, anche se hanno annunciato che dovrebbe esserci
pioggia fino a venerdì.
D. – La tempesta tropicale che ha colpito le
Filippine ha provocato in particolare allagamenti, inondazioni...
R.
– Le piogge hanno riempito i fiumi di varie zone, qui a nord nelle Filippine; hanno
inzuppato il terreno, che quindi non assorbe più e, di conseguenza, in diversi posti,
ci sono state inondazioni. Queste sono frequenti perché c’è una certa mancanza di
drenaggio e, soprattutto, c’è una certa difficoltà nel mantenere puliti questi drenaggi,
anche e soprattutto per la brutta abitudine della gente di buttare un po’ dappertutto
sacchetti di plastica. I sacchetti causano blocchi in questi scarichi, che poi ad
un certo punto non riescono più ad assorbire l’acqua che scende con la pioggia.
D.
– Un altro fenomeno preoccupante è quello degli smottamenti del terreno...
R.
– Dove c’erano delle colline ci sono state anche delle frane. Tutto questo è dovuto
anche al fatto del taglio indiscriminato delle piante. Praticamente non ci sono più
piante che trattengono in qualche modo il terreno. Di conseguenza, quando la pioggia
è abbondante e ci sono infiltrazioni d’acqua nel terreno, ad un certo punto questo
cede e crolla. Succede poi che ci siano dei morti, perché ci sono delle capanne costruite
su quei terreni, che vengono sepolti dalla terra.
D. – Bisogna anche
dire che i soccorsi e il lavoro di sgombero sono resi difficoltosi dal fatto che sulle
principali strade in uscita da Manila si è formato un traffico intenso...
R.
– Sì, ma questo è un problema sempre presente, esacerbato quando ci sono i tifoni
e quando ci sono forti piogge. Il traffico intenso e caotico, però, è una caratteristica
di questo posto. Purtroppo, poi, quando ci sono delle emergenze, il traffico contribuisce
a rallentare tutti i soccorsi.
D. – Ci sono anche molti sfollati. La
Chiesa si è subito attivata per aiutare queste persone?
R. – In molti
posti, soprattutto quelli isolati, la Chiesa si dà da fare per cercare di affrontare
a queste situazioni di emergenza. In altri posti, la Chiesa e le parrocchie collaborano
con alcune agenzie di governo per cercare di venire incontro a questi sfollati. (ap)