2011-08-03 16:58:37

No al rischio chiusura delle tv locali italiane


RealAudioMP3 Con la legge di Stabilità 2011, il Parlamento italiano ha deciso di tagliare frequenze televisive da anni in uso alle tv comunitarie locali, cattoliche e non, per destinarle allo sviluppo della telefonia mobile ed assegnarle alle compagnie telefoniche. "Il tutto - denuncia Luigi Bardelli, presidente del Co.ra.l.lo., il Consorzio delle Radio e Tv Libere Locali, a danno di circa 200-250 emittenti locali che corrono il pericolo di non disporre più di canali per trasmettere", come sta ampiamente documentando il quotidiano Avvenire. Per Bardelli, la scelta è "sia economica, per vendere le frequenze e fare cassa per lo Stato, sia politica", con il rischio di "ridimensionare il pluralismo dell'informazione" come scrive in una nota il presidente del Copercom, Domenico delle Foglie. Per il quale, "bisogna regire facendo leva sulle coscienze democratiche del Paese", per salvaguardare un patrimonio di informazione con un forte radicamento di valori nel territorio delle comunità locali. Con noi, don Fausto Brioni, direttore di Radio Tele Pace Chiavari e Sergio Villa, direttore di rete di Bergamo TV.(a cura di Luca Collodi )







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