Lutto nel giornalismo per la morte di Vittorio Citterich, volto noto e stimato della
Rai
Lutto nel mondo del giornalismo per la scomparsa ieri sera a Roma, all’età di 81 anni,
di Vittorio Citterich, volto storico della Rai. Stimato conduttore e vicedirettore
del TG1, corrispondente da Mosca negli anni della Guerra fredda dal ’67 al ’70, autore
di inchieste e servizi speciali, aveva anche guidato la struttura Rai Giubileo. Citterich
nato a Salonicco, da madre greca, era cresciuto a Firenze, dove si era laureato in
Legge, nella Facoltà dove insegnava Giorgio La Pira, di cui aveva seguito l’attività
di sindaco sul Giornale del Mattino nel capoluogo toscano e così pure aveva firmato
per il quotidiano Avvenire le cronache del Concilio Vaticano II. Tra i fondatori del
settimanale Il Sabato, aveva scritto tre libri “Un Papa sull’orizzonte del Duemila
(1979) (con Stanislaw Grygiel), “Un Santo al Cremlino, Giorgio La Pira
(1986), Professore mi ricordo(1991). I funerali, per sua volontà, si
svolgeranno in forma privata. (R.G.)