Bologna: "reagire ai danni delle stragi terroristiche"
Il 2 agosto del 1980
la strage alla stazione ferroviaria di Bologna. Il vicario generale della Curia
bolognese, mons. Giovanni Silvagni, in una messa celebrata in suffragio delle
vittime, ha sottolineato come quello del "terrorismo fu un progetto dissennato
e senza futuro, rabbioso, prepotente, devastante. Ma da queste guide cieche la
nostra società non si è lasciata sedurre nè intimorire". Per Paolo Bolognesi, presidente
dell'Associazione che riunisce i familiari delle vittime, "le promesse non
mantenute negli anni dai vari governi di fare luce sui mandanti dell'attentato, sono
prese in giro istituzionali nei confronti delle vittime''. ( intervista di Emanuela
Campanile )