L’etica al centro del confronto del Segretariato attività ecumeniche
Per un’intera settimana si sono riuniti a Chianciano Terme e hanno analizzato le differenze
nel campo dell’etica esistenti tra le diverse confessioni, i rappresentanti di diverse
denominazioni cristiane, gli esponenti del mondo ebraico e di quello musulmano che
hanno dato vita alla 48.ma sessione di formazione estiva del Segretariato attività
ecumeniche. Il frutto fondamentale dell’incontro, secondo quanto riportato dall’Osservatore
Romano, è stato evidenziato da Simone Morandini del Comitato esecutivo del Segretariato
e docente presso l’Istituto di studi ecumenici San Bernardino di Venezia e consiste
nel cambiare la visione delle differenze in materia di etica, passando dal considerarle
problemi a viverle come stimoli al confronto. Il sacerdote ortodosso russo Vladimir
Zelinsky, ad esempio, ha individuato nei temi specifici della morale sessuale la principale
differenza con le comunità ecclesiali occidentali: “In Occidente c’è uno sguardo più
attento alla centralità del soggetto umano – ha detto – mentre l’ortodossia privilegia
una visione dell’uomo spirituale”. Il pastore valdese Letizia Tomassone ha, invece,
posto l’accento sull’attenzione alla dimensione comunitaria, al discernimento morale
e al radicamento biblico dell’etica protestante; il francescano Giuseppe Quaranta
della facoltà teologica del Triveneto, infine, ha sottolineato come la teologia cattolica
stia vivendo un periodo, quello del rinnovamento postconciliare, ancora incompiuto.
(R.B.)