Il cardinale Bertone festeggia a Vercelli i suoi 20 anni di episcopato
Il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone ha festeggiato oggi con una Messa
nella Basilica di Sant’Andrea a Vercelli i suoi 20 anni di episcopato, iniziati in
quest’arcidiocesi piemontese il primo agosto 1991. Nel saluto rivolto al termine
della celebrazione, il porporato ha ricordato con commozione il giorno della consacrazione
ricevuta dalle mani dell’arcivescovo di Vercelli, mons. Albino Mensa, che gli lasciava
la guida della diocesi per raggiunti limiti di età: “una Chiesa – ha detto - fondata
dal grande apostolo e martire della fede Sant’Eusebio di Vercelli” che ha ispirato
il suo motto episcopale “Fidem custodire, concordiam servare” (Custodire la fede e
conservare la concordia).
Il cardinale Bertone ha ringraziato il Signore per
questi 20 anni di episcopato: “per i successi e le gioie conseguenti alla dedizione
pastorale” come “per le sofferenze incontrate avanzando negli anni insieme a uomini
e donne pieni di virtù, ma anche fra coloro che, oppressi da debolezze e peccati,
rendono faticoso il cammino”. E ha ringraziato il Signore soprattutto per la misericordia
accordatagli di fronte alle sue stesse insufficienze e per le forze fisiche e spirituali
che sente rinnovate ogni giorno.
Riferendosi poi al Congresso Eucaristico diocesano
che si svolgerà a Rimini nel prossimo settembre sul tema “Quando la comunità eucaristica
diventa comunità educativa”, il cardinale segretario di Stato ha sottolineato, sulla
scia di Don Bosco, che l’Eucaristia e la Confessione sono le colonne dell’edificio
educativo. “Puntare al bene comune e fare in modo che la vita sociale e comunitaria
trascorra nella serenità e cresca di qualità – ha affermato - è l’obiettivo di ogni
seria proposta educativa. Non tralasciamo allora – ha concluso il porporato - di prendere
in considerazione l’importanza della proposta ecclesiale di costruire il tessuto sociale
e educativo, con la sua variegata rete di rapporti, intorno all’Eucaristia domenicale,
fonte e culmine della vita della Chiesa”.