Obama chiede uno sforzo bipartisan per evitare il default. I vescovi Usa: si tutelino
i più deboli
“E urgente fare sforzi per evitare il default”. Lo ha detto il presidente Barack Obama,
sottolineando che ogni piano per evitare il default deve essere bipartisan. Obama
ha aggiunto che i repubblicani e i democratici non sono troppo distanti da un accordo
di massima sull'ammontare dei tagli alla spesa entro il termine fissato del 2 agosto.
Mentre
la battaglia politica per risolvere la crisi del debito prosegue, i vescovi cattolici
stanno esortando i legislatori a ricordarsi, nelle loro valutazioni, delle persone
più deboli. In particolare, i presuli statunitensi hanno scritto una lettera ai parlamentari
chiedendo attenzione per le fasce deboli della popolazione. Uno dei firmatari è il
vescovo di Albany, mons. Howard Hubbard, che al microfono di Robert White
si sofferma sull’aspetto morale del dibattito sul debito:
R. – It is the
opinion of the bishops... E’ opinione dei vescovi che il budget abbia anche
una portata morale; è un metro di come noi, come nazione, ci occupiamo per gli ultimi
tra di noi. Il governo ed altre istituzioni hanno la responsabilità di promuovere
il bene comune per tutti, in particolare le necessità di lavoratori e famiglie comuni,
che lottano per condurre una vita dignitosa in tempi economicamente difficili. Noi
abbiamo affermato che un quadro “giusto” per il budget non si possa fondare su tagli
ai servizi essenziali ai poveri: sono necessari sacrifici condivisi da tutti, compresa
l’introduzione della adeguata tassazione delle entrate dei ricchi nonché l’eliminazione
di spese militari e di altro genere che siano inutili. Vanno poi avviate iniziative
a lungo termine come l’assistenza sanitaria e un corretto sistema di pensionamento.
Ecco: noi crediamo che siano necessari dei compromessi che coinvolgano tutti e ciascuno
nella nostra società e che debbano esserci sacrifici condivisi; la nostra preoccupazione
è che l’impatto della proposta sull’innalzamento del tetto del debito possa ricadere
in maniera non proporzionale sulle spalle dei poveri e questo, per noi, è grave da
un punto di vista morale. (ap)