La gioventù per crescere sana ha bisogno di amore: così, il Papa in un messaggio all'Ordine
dei Padri Somaschi
“Le prove, a livello sia personale sia istituzionale, servono per accrescere la fede”,
“Dio ha i suoi piani, anche quando non riusciamo a comprendere le sue disposizioni”.
E’ quanto scrive Benedetto XVI nel messaggio indirizzato al preposito generale dei
chierici regolari Somaschi, padre Franco Moscone, in occasione dell’anno giubilare
indetto dall’Ordine nel 500.mo anniversario della prodigiosa liberazione dal carcere
del fondatore, San Girolamo Emiliani, patrono degli orfani e della gioventù abbandonata.
Le celebrazioni si apriranno a Venezia il prossimo 25 settembre, con la Messa nella
Basilica di San Marco, e si protrarranno fino al 30 settembre del 2012 con una serie
di convegni storici ed eventi dedicati alla figura di San Girolamo. Il servizio di
Amedeo Lomonaco:
Nel messaggio,
Benedetto XVI ricorda l’evento prodigioso che modificò il “corso di una vicenda umana
e diede inizio ad un’esperienza di vita consacrata assai significativa per la storia
della Chiesa”. E’ la notte del 27 settembre del 1511 e durante la guerra tra
la Repubblica Veneta e gli Stati della Lega di Cambrai
il giovane soldato della Repubblica di Venezia, Girolamo Emiliani,
viene fatto prigioniero e rinchiuso nei sotterranei nella fortezza di Castelnuovo
con catene ai piedi e alle mani. Si rivolge alla Madonna, facendo voto di cambiare
condotta di vita, e per intercessione della Madre di Dio viene liberato dai ceppi
della prigionia.
Per intervento divino fu liberato – scrive il Papa
nel messaggio – “dai lacci dell’egoismo, dell’orgoglio, della ricerca dell’affermazione
personale, cosicché la sua esistenza, prima rivolta prevalentemente alle cose temporali,
si orientò unicamente a Dio, amato e servito in modo particolare nella gioventù orfana,
malata e abbandonata”. Girolamo – aggiunge il Santo Padre - “maturò l’idea che la
gioventù, soprattutto quella disagiata, non può essere lasciata sola, ma per crescere
sana ha bisogno di un requisito essenziale: l’amore”.
E l’attenzione
alla gioventù e alla sua educazione umana e cristiana, che contraddistingue il carisma
dei padri Somaschi, continua ad essere un impegno della Chiesa. È necessario - sottolinea
Benedetto XVI - che “la crescita delle nuove generazioni venga alimentata non solo
da nozioni culturali e tecniche, ma soprattutto dall’amore, che vince individualismo
ed egoismo” e rende attenti alle necessità di ogni persona, “anche quando non ci può
essere contraccambio, anzi, specialmente allora”. L’esempio luminoso di San Girolamo
Emiliani - conclude il Papa - aiuta a prendere a cuore “ogni povertà della nostra
gioventù, morale, fisica, esistenziale, e innanzitutto la povertà di amore, radice
di ogni serio problema umano”.