2011-07-29 18:04:38

Il Kosovo estende la sua sovranità


RealAudioMP3 Resta alta la tensione al confine tra Kosovo e Serbia. Il governo di Pristina ha inviato agenti di polizia e doganieri al nord, in una parte del territorio kosovaro rimasto fedele a Belgrado. Alcuni gruppi di serbi kosovari hanno dato alle fiamme il valico di Jarinje ( nella foto), ora sotto il controllo della Nato. Per mons. Lush Gjergji, Vicario generale dell'Amministrazione Apostolica del Kosovo, è una reazione degli estremisti serbi "provocata dagli incontri a Bruxelles fra il Kosovo e la Serbia, sotto il patronato dell'Ue". "Ma a qualcuno gli accordi non vanno bene: gli estremisti serbi si sono ribellati e hanno cercato di provocare una crisi, che, speriamo, sia a Belgrado che Pristina possano gestire insieme con la Comunità Europea". "I kosovari chiedono semplicemente la reciprocità, cioè tutto quello che vale per noi kosovari deve valere anche per i serbi. Sono dodici anni – troppi – che resistiamo in questa situazione e che si cerca di impedire al Kosovo di poter espandere la giurisdizione su tutto il territorio nazionale". In questa situazione, si conferma ancora una volta l'utilità della presenza della Nato in Kosovo, presenza "non solo utile, ma direi indispensabile: è l’unica forza che non viene contestata da nessuno e che sta facendo bene il suo lavoro". ( intervista di Luca Collodi )














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