Messico: dopo oltre un secolo il primo incontro dei giornalisti cattolici
Non accadeva da oltre un secolo: era il 1909, infatti, quando per la prima e unica
volta i giornalisti cattolici del Messico si riunirono in un incontro nazionale che
si è replicato la settimana scorsa, grazie all’impegno organizzativo della Commissione
episcopale per la Pastorale della comunicazione sociale. Il tema scelto per la riunione
è stato “L’identità della stampa cattolica”, discusso dai rappresentanti di 38 dei
70 periodici cattolici che circolano all’interno delle diocesi messicane, che hanno
una tiratura globale di 254mila copie. Padre Antonio Camacho Muňoz MG, il segretario
esecutivo della commissione che ha organizzato l’incontro nella sede di Lago de Guadalupe
della Conferenza episcopale messicana, ha precisato all'agenzia Zenit che l’organo
ufficiale dell’arcidiocesi primaziale di Città del Messico, “Desde la Fe”, inserisce
ogni settimana in vari media 650mila copie e che la diffusione della stampa diocesana
si aggira sul mezzo milione di copie. L’aspirazione, però, è quella di “creare una
rete di periodici cattolici e una pagina web o un portale cattolico di periodici e
riviste”, ha detto padre Muňoz. In Messico, infatti, permane per la Chiesa locale
il divieto di possedere media elettronici. “Uno degli obiettivi principali dell’incontro
– è la testimonianza di mons. Luis Artemio Flores Calzada, vescovo di Valle de Chalco
– è conoscere chi siamo e come siamo distribuiti nelle varie diocesi messicane e avere
anche ben chiari i criteri cui deve ispirarsi il compito della stampa cattolica”.
Fatto questo, secondo il presule, il passo successivo è la creazione di una rete per
migliorare la presenza presso i fedeli. Alla fine dell’incontro i partecipanti hanno
segnalato la necessità di poter contare su una presenza giornalistica a livello nazionale
che dia voce alla Chiesa e contemporaneamente le consenta di intervenire nel dibattito
pubblico. (R.B.)