Pakistan: dopo le alluvioni di un anno fa, 800mila famiglie vivono ancora in aree
a rischio
Due milioni di persone in Pakistan vivono ancora in zone a rischio inondazioni ad
un anno dalle alluvioni che sconvolsero il Paese. A lanciare l’allarme è l’Oxfam,
che in un rapporto pubblicato ieri, sostiene che i ritardi nei programmi di ricostruzione
rischiano di colpire oltre 800mila famiglie, che non hanno ancora un’abitazione adeguata.
Secondo il rapporto “c'è un urgente bisogno” di ridurre la vulnerabilità di queste
aree “con adeguati lavori di contenimento dei fiumi, del canali di irrigazioni e dei
bacini idrici”. Riferisce l’agenzia Sir che per l’Oxfam l’importo necessario per la
riabilitazione delle aree sarebbe di circa 600 milioni di dollari, mentre a novembre
la Banca Mondiale e la Banca Asiatica per lo Sviluppo hanno indicato al governo pakistano
la necessità di un primo investimento di 27 milioni. Per Neva Khan, responsabile Oxfam
in Pakistan, “il cambiamento climatico aumenterà la minaccia di inondazioni. Il Pakistan
deve agire ora. Investire oggi in misure che riducono l'impatto dei disastri è fondamentale
per salvare vite umane e salvaguardare il futuro e lo sviluppo del Paese”. (M.R.)