L’arcivescovo Chullikatt: i giovani sono chiamati a trasformare società e cultura
I giovani hanno un significativo ruolo per la trasformazione della società. E’ quanto
ha detto ieri, a New York, l’arcivescovo Francis Chullikatt, osservatore permanente
della Santa Sede presso l'Onu, intervenendo all’incontro dal titolo: “Proteggere i
giovani e promuovere la dignità umana”. La nostra – ha spiegato il presule - è una
cultura che cerca la gratificazione immediata, soluzioni rapide. La cultura odierna,
inoltre, tende ad emarginare Dio. L’arcivescovo Francis Chullikatt ha indicato quindi
la sfida per le nuove generazioni: “trasformare la cultura seguendo i valori del Vangelo
e i principi che hanno la finalità di rinnovare la società”. Un impegno che deve essere
calibrato su vari fronti. Il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon –
ha aggiunto l’arcivescovo Francis Chullikatt – lo scorso anno in occasione dell’Anno
Internazionale della Gioventù, ha affermato che i giovani devono assumersi la responsabilità
di prendere parte attivamente al processo decisionale a livello locale, nazionale
e anche globale. Questa responsabilità non può prescindere dal rispetto della persona.
“La dignità della persona umana – ha affermato mons. Francis Chullikatt ricordando
il messaggio nel 1999 di Papa Giovanni Paolo II per la celebrazione della XXXII Giornata
Mondiale della Pace - è un valore trascendente, sempre riconosciuto come tale da quanti
si sono posti alla sincera ricerca della verità”. “L'intera storia dell'umanità, in
realtà, va interpretata alla luce di questa certezza”. All’iniziativa, organizzata
dalla Missione di Osservazione Permanente guidata dall’arcivescovo Francis Chullikatt,
prendono parte diplomatici ed esponenti di organizzazioni per la tutela e il sostegno
dei giovani. All’incontro, che si conclude oggi, è intervenuta anche Leah Darrow,
ex top model che ha parlato della propria esperienza personale, della scoperta della
virtù della modestia e del valore della castità in una cultura, quella occidentale,
fortemente condizionata e orientata dalle apparenze e dal piacere. (A.L.)