Filippine: i vescovi si schierano contro la legge sulla salute riproduttiva
La legge sulla salute riproduttiva in discussione nelle Filippine avrebbe l’effetto
di disgregare la società a livello morale, come analoghi provvedimenti legislativi
hanno fatto in altri Paesi. Così la Conferenza episcopale delle Filippine ha condannato
il disegno di legge denominato “RH Bill”, redatto secondo i vescovi sulla base di
uno “spirito laico e materialista”. Secondo l’Osservatore Romano i presuli filippini
“contestano l’ambiguità della legge, realizzata con lo scopo di fermare la sovrappopolazione
ed eliminare la povertà ma senza andare alla radice delle reali cause di questi fenomeni”.
“La legge non è altro che il prodotto dello spirito del mondo invaso dal secolarismo
e dal materialismo spirituale, che considerano la morale come un insegnamento che
cambia secondo le epoche storiche”, hanno ribadito i vescovi. “Lo spirito di questa
legge”, ha spiegato mons. Nereo P. Odchimar, vescovo di Tandag e presidente della
Conferenza episcopale filippina, “considera le norme morali e religiose come arretrate.
Il disegno di legge ignora le considerazioni morali e religiose, in nome della democrazia
e della libertà di scelta in una società pluralista». Il disegno di legge promuove
l’uso di contraccettivi, pillole anticoncezionali e dispositivi intrauterini e iniettabili,
definiti “farmaci essenziali” e prevede un programma di pianificazione famigliare,
“che invita le coppie a non avere più di due figli, sanziona l’obiezione di coscienza
e favorisce la sterilizzazione volontaria”. La Conferenza episcopale ha pertanto esortato
i fedeli a difendere i valori cristiani, respingendo con fermezza la proposta di legge.“Ignorare
i valori morali è corruzione morale”, ha affermato il vescovo Odchimar, “e la corruzione
morale produce corruzione nella vita pubblica e privata. È frutto di un degrado sociale
e di disgregazione”. “Il popolo”, ha aggiunto il presule, “ha diritto di scegliere
e deve essere sempre guidato dai Vangeli e dagli insegnamenti della Chiesa. Ignorare
questo principio significa ignorare la luce che illumina la retta coscienza”. Per
contrastare il disegno di legge, la Chiesa nelle Filippine ha iniziato a distribuire
in tutte le parrocchie del Paese materiale informativo e un adesivo con una faccia
sorridente con la scritta:”io sono per la vita e contro l’RH Bill”. “A volte un sorriso
può influenzare gli altri e rispecchia anche come la Chiesa svolge la propria missione.”,
ha affermato mons. Juanito S. Figura, segretario generale della Conferenza episcopale,
che ha poi aggiunto: “attaccheremo gli adesivi dappertutto perché non fanno male e
non sono contro nessuno in particolare, sono solo contro questo disegno di legge.
Vogliamo semplicemente portare avanti questa campagna con un sorriso. Se oggi insegniamo
ai nostri giovani i valori sbagliati sulla vita, se insegniamo ai giovani i valori
sbagliati della società e della famiglia, che cosa diventeranno quando saranno adulti
e leader della nazione?”. (M.R.)