Luca Bolognini, Presidente Istituto Italiano della Privacy La violazione
dei computers delle Forze dell’Ordine italiane da parte di pirati informatici e la
divulgazione di importanti documenti riservati rivela la vulnerabilità e la fragilità
della rete governativa. Occorre subito intervenire, prima che sia troppo tardi Un
gruppo di giovanissimi hacker legati alla rete di Anonymous è riuscita a penetrare
con facilità nei server del Centro Nazionale Anticrimine Informatico copiando
e diffondendo rapporti riservati e scottanti relativi a molti Paesi come Usa, Egitto,
Russia e aziende di primaria importanza del calibro di Exxon Mobil e Gazprom
( intervista di Federico Piana )