Negli ultimi 20
giorni sono arrivati a Mogadiscio almeno 20.000 sfollati. Molti – il 50% dei bambini
che giungono là - soffrono di malnutrizione acuta. Per Laura Boldrini, portavoce
Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, sta aumentando il numero dei
decessi di chi non riesce a superare la crisi alimentare. Stiamo vedendo un’intera
generazione di persone somale che si sta spegnendo. La comunità internazionale deve
intervenire, cercando di entrare in Somalia con mezzi di prima necessità. Per troppi
anni questo Paese è stato abbandonato al suo destino. Mentre la FAO chiede 120 milioni
di dollari per l'assistenza umanitaria in tutta la regione del Corno d'Africa, il
Kenya e l’Etiopia ricevono ogni giorno 1.500 di profughi. Un campo nel nord del Kenya
- che ha una capacità di recepimento di 90.000 persone - ne sta accogliendo 400.000.
L’ACNUR ha intanto aperto tre nuovi campi in Kenya. Dall’inizio dell’anno sono 178.000
le persone che hanno lasciato il loro paese e si sono messe in movimento verso i paesi
confinanti. ( intervista a cura di Antonella Palermo )