Messico: aumentano le violenze contro chi difende i diritti dei migranti
Negli ultimi anni sono aumentate le aggressioni e le minacce contro chi difende i
migranti in Messico. A lanciare l’allarme è la Commissione della pastorale della mobilità
umana della Conferenza episcopale messicana che, in un rapporto, rileva come dal 2004
al 2009 siano stati registrati 62 incidenti, la metà dei quali è avvenuta nell’ultimo
biennio. Riferisce l’agenzia Fides che il “Rapporto sulla situazione dei difensori
delle persone migranti in Messico” è stato presentato a pochi giorni dall’arrivo in
Messico del relatore della Commissione Interamericana dei Diritti Umani sui lavoratori
migranti, il quale analizzerà la situazione attuale dei migranti nel Paese. “In questi
anni sono stati uccisi due difensori dei migranti. Ci hanno minacciati, colpiti, molestati,
accusati penalmente per il nostro impegno di denuncia. Un difensore è stato esiliato,
una casa del migrante e un centro per la tutela dei diritti umani sono stati costretti
a chiudere per mancanza di sicurezza”, ha scritto in una nota l’arcivescovo di Tijuana
Rafael Romo, sottolineando come la violenza sia estesa spesso anche ai sacerdoti.
Migliaia di migranti, per la maggior parte centroamericani, ogni anno cercano di attraversare
il territorio messicano per arrivare negli Stati Uniti, nonostante rischi, estorsioni,
sequestri e omicidi da parte dei gruppi criminali e persino delle autorità. La Commissione
nazionale dei Diritti Umani ha recentemente segnalato che, tra aprile e settembre
2010, sono stati sequestrati almeno 11.333 migranti in 214 rapimenti di massa, la
maggior parte dei quali non sono mai stati chiariti. In molti casi è stato accusato
il cartello dei narcotrafficanti Los Zetas mentre le autorità messicane hanno ammesso
il coinvolgimento nei rapimenti di alcuni funzionari. Una nuova legge messicana, recentemente
promulgata, riconosce e protegge i diritti dei migranti, stabilendo la possibilità
di denunciare la violazione dei loro diritti umani, anche in assenza di documenti.
(M.R.)