La solidarietà dell’Amecea alla diocesi di Rumbek per la scomparsa di mons. Mazzolari
Continuano le manifestazioni di solidarietà e di cordoglio per la scomparsa di mons.
Cesare Mazzolari, vescovo di Rumbek, in Sud Sudan, deceduto a causa di un malore il
16 luglio mentre celebrava la Santa Messa. Tra i tanti messaggi di vicinanza giunti
alla Chiesa sudanese, c’è anche quello dell’Amecea, l’Associazione dei membri delle
Conferenze episcopali dell’Africa Orientale, composta da Tanzania, Uganda, Kenya,
Zambia, Etiopia, Malawi, Eritrea e Sudan, con Gibuti e Somalia come affiliati. Nel
testo, a firma di padre Pius Rutechura, segretario generale dell’Associazione, si
esprime solidarietà ai sacerdoti, ai religiosi e ai fedeli della diocesi di Rumbek
e si ricorda in particolare l’accoglienza offerta da mons. Mazzolari ai membri dell’Amecea,
in visita in Sudan nel novembre scorso. Condoglianze sono state offerte anche dal
Consiglio delle Chiese del Sudan, che ha invocato l’eterno riposo per il compianto
presule. Dal suo canto, la Conferenza episcopale cattolica del Paese ha ringraziato
quanti hanno manifestato la propria vicinanza ed ha ricordato mons. Mazzolari come
“una grande persona, un vescovo ispirato che ha dato un grande supporto alla Chiesa
sudanese”. Infine, due proposte arrivano dal governo locale: pensare alla costruzione
di istituzioni scolastiche e sanitarie in memoria del defunto vescovo di Rumbek e
cambiare il nome della radio principale della diocesi, Radio Good News, in “Radio
Mazzolari”, poiché non solo l’emittente fu fondata proprio con gli auspici del presule,
ma lo stesso mons. Mazzolari era membro del Comitato governativo per il network delle
radio cattoliche del Sudan. (A cura di Isabella Piro)