Italia: in Val di Susa nuove violente proteste dei No Tav.
in Val di Susa sono riprese le proteste attorno ai cantieri della linea ferroviaria
alta velocità Torino Lione. A Chiomonte la giornata di ieri è culminata con scontri
tra forze dell’ordine e manifestanti. Ce ne parla Eugenio Bonanata: La tensione è
andata crescendo per tutta la giornata con diverse sassaiole all’indirizzo di polizia
e carabinieri. La reazione, ritardata a causa della presenza di un paio di bambini
tra i dimostranti, è arrivata in serata con idranti e lacrimogeni per disperdere un
gruppo che nel frattempo era riuscito a scavalcare i cancelli del cantiere. Almeno
5 carabinieri sono rimasti feriti in modo lieve. In precedenza decine di persone hanno
bloccato la statale 24 provocando gravi disagi per turisti di ritorno a Torino dopo
aver trascorso la domenica in montagna. Nel pomeriggio, invece, si è svolta in modo
pacifico una manifestazione dei moderati del movimento No Tav. Tra i circa due mila
partecipanti c’erano anche centinaia di ex alpini in protesta non solo per l’alta
velocità ma anche per il coinvolgimento di alcuni di loro – appartenenti alla Taurinense
– in attività di supporto alle forze dell’ordine nell’area. Il movimento no Tav, infine,
ha respinto con forza qualsiasi responsabilità nell’incendio alla stazione Tiburtina
di Roma.
Nuova giornata di disagi anche oggi per la circolazione dei treni
in tutto il territorio nazionale dopo il rogo di ieri nella stazione romana di Tiburtina.
Per il sindaco di Roma Alemanno l’incidente creerà problemi per tutto il mese. I vertici
di Ferrovie dello Stato hanno annunciato il potenziamento del servizio. Oggi, intanto,
riprende il transito della linea B della Metropolitana. Nelle prossime ore è attesa
la prima informativa dei vigili del fuoco che comunque hanno escluso la causa dolosa
dell’incendio. Due le inchieste avviate: una da parte della procura di Roma l’altra
da parte delle Ferrovie.