Costa d’Avorio: seminario sul ruolo della donna a servizio della riconciliazione
Valorizzare il ruolo della donna, fondamentale per il processo di riconciliazione
e ricostruzione post-crisi in Costa d’Avorio. È questo l’obiettivo principale che
la Comunità cattolica Madre del Divino Amore (CMDA) intende raggiungere con l’ottava
edizione del Seminario internazionale delle donne. L’evento avrà luogo nella Cattedrale
di San Paolo du Plateau ad Abidjan dal 29 al 31 luglio, sul tema “Rallegrati, donna,
una grazia ti è stata fatta”. La Costa d’Avorio sta, infatti, tentando di tornare
alla normalità dopo mesi di guerra civile scatenatasi dopo le elezioni presidenziali
della fine del 2010. Violenze e disordini tra i sostenitori del presidente uscente
Laurent Gbagbo e quelli dello sfidante Allascane Ouattara, risultato vincente alle
urne, hanno devastato a lungo il Paese e la situazione si è risolta solo nell’aprile
scorso, con l’arresto di Gbagbo. “IL CMDA vuole incoraggiare le donne a prendere il
proprio posto nella storia della nuova Costa d’Avorio – spiega Sr. Marie Laure Boni,
responsabile della Comunità – Le donne hanno visto molti dei loro figli uccisi o bruciati
per le strade, devono svolgere pienamente il proprio ruolo con il marito, le sorelle
e i fratelli, la famiglia, i bambini, così da guarire, grazie al potere materno del
loro amore, tutte le ferite provocate dalla crisi del Paese”. 230 le donne attese
al Seminario, provenienti, tra l’altro, da Burkina Faso, Benin e Senegal. “La donna
non può giocare a pieno il proprio ruolo – continua Sr. Boni – se lei stessa non ne
è convinta, non è una donna di valore che ha sperimentato una profonda pace interiore,
che ha provato la grazia di Dio e che ha ben compreso la missione che le è stata assegnata”.
La ragion d’essere del Seminario, quindi, conclude la religiosa, è quella di “permettere
ad ogni donna di riscoprire la grazia di Dio”, così che “ciò che è successo in Costa
d’Avorio non si ripeta mai più”. Da notare, infine, che il Seminario si svolgerà sotto
il patrocinio dell’Arcivescovo di Abidjan, mons. Jean-Pierre Kutwa. (I.P.)