2011-07-25 15:39:31

Cie: giornalisti contro il divieto d'informazione


Giornalisti italiani e stranieri si sono dati appuntamento oggi davanti ai Centri di identificazione ed espulsione italiani, per dire no al divieto stabilito dalla circolare dell’aprile scorso del ministero dell’Interno, con cui si nega ai cronisti la possibilità di raccontare ciò che accade all’interno dei Cie. Camilla Spinelli ha parlato dei motivi di questa protesta con Roberto Natale, presidente della Federazione nazionale della Stampa italiana:RealAudioMP3

R. – Innanzitutto permettere a noi giornalisti di entrare in questi centri perché il nostro diritto-dovere di vedere e raccontare coincide col diritto dei cittadini a sapere.

D. - Quello che sembra essere un problema prettamente italiano ha però un’eco molto forte anche in altri Paesi europei ed extraeuropei?

R. – Sul tema dei migranti spesso l’Europa non dà la migliore immagine di sé. Noi siamo qui davanti ai centri oggi sia come giornalisti ma anche perché come cittadini italiani non vogliamo che provvedimenti come quello della circolare Maroni rovinino la credibilità delle istituzioni: questa circolare autorizza a pensare che dentro i centri avvenga ogni nefandezza.

D. – La circolare vieta l’accesso ai giornalisti al fine di non intralciare le attività nelle strutture?

R. - Noi non intralciamo alcunché, noi chiediamo semplicemente di fare il nostro lavoro.

D. - C’è chi dice che state difendendo una casta, quella dei giornalisti. Voi affermate che state dalla parte del diritto dell’informazione e che date voce alle proteste degli immigrati …

R. – Non è un privilegio di categoria o peggio di corporazione, quello che chiediamo: è la possibilità di rispettare tanti diritti insieme. (bf)







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