Lettonia alle urne per un referendum sullo scioglimento del Parlamento
I sondaggi della vigilia danno al “sì” una vittoria schiacciante, per il referendum
di oggi in Lettonia. Gli elettori del Paese baltico, reduce da una fortissima recessione,
sono chiamati a confermare o meno la decisione di sciogliere il parlamento presa nel
maggio scorso dal presidente, preoccupato dagli stretti rapporti tra legislatori e
oligarchi. Giuseppe D’Amato:
La clamorosa
iniziativa referendaria è stata voluta dall’ex presidente, Valdis Zatlers. “Uso il
linguaggio del popolo - ha detto il già capo di Stato, il cui mandato è scaduto all’inizio
di luglio - la politica nazionale sarebbe finita nelle mani di tre oligarchi che la
controllano”. Commenti altrettanto duri nella sostanza, ma più formali, sono stati
espressi anche da Vaira Vīķe-Freiberga, altro ex presidente: “Se i lettoni
approveranno il quesito, il parlamento verrà sciolto ed entro tre mesi si terranno
nuove elezioni”. Le ultime legislative si sono tenute nell’ottobre scorso. “Non cambierebbe
nulla - ha affermato l’ex premier, Aigar Kalvitis, contrario al referendum - il 90
per cento degli attuali deputati verrebbe rieletto”.