Memoria di Santa Maria Maddalena. Il Papa: la fede nasce dall'incontro personale con
Cristo risorto
La Chiesa celebra oggi la memoria di Santa Maria Maddalena, discepola del Signore
e prima testimone del Risorto. Benedetto XVI l’ha definita una donna sincera, anche
nella sua debolezza, una donna che continua ad amare quando tutte le ragioni dell’amore
sembrano finite. Il servizio di Sergio Centofanti:
Maria di
Magdala era una peccatrice: ma lo sapeva, lo riconosceva, per questo l’incontro con
Cristo la cambia profondamente. Da lei escono sette demoni. La sua storia – afferma
il Papa - richiama a tutti una verità fondamentale:
“Discepolo di
Cristo è chi, nell’esperienza dell’umana debolezza, ha avuto l’umiltà di chiedergli
aiuto, è stato da Lui guarito e si è messo a seguirLo da vicino, diventando testimone
della potenza del suo amore misericordioso, più forte del peccato e della morte”.
(Angelus del 23 luglio 2006)
E’ facile seguire Gesù quando compie
miracoli e tutti lo osannano. La Maddalena lo segue anche quando viene arrestato,
deriso, ucciso sulla croce, mentre perfino i discepoli fuggono. Ma lei sarà anche
la prima a incontrare il Cristo risorto e a correre ad annunciarlo al mondo: “La fede nasce dall’incontro personale con Cristo risorto, e diventa
slancio di coraggio e di libertà che fa gridare al mondo: Gesù è risorto e vive per
sempre. E’ questa la missione dei discepoli del Signore di ogni epoca e anche di questo
nostro tempo”. (Udienza generale del 19 aprile 2006)
Maria
Maddalena non ha mai smesso di cercare il Signore, anche quando ogni speranza sembra
perduta. E la sua costanza viene premiata. Lo ritrova e lo riconosce quando viene
da Lui chiamata per nome:
“Anche noi, se cerchiamo il Signore con
animo semplice e sincero, lo incontreremo, anzi sarà Lui stesso a venirci incontro;
si farà riconoscere, ci chiamerà per nome, ci farà cioè entrare nell’intimità del
suo amore”. (Udienza generale dell’11 aprile 2007)
La sua gioia
nel ritrovare il Maestro è grande, vorrebbe riabbracciarlo, come un tempo, ma Gesù
la ferma. “Ormai – osserva il Papa - non c’è più posto per un rapporto con il Risorto
che sia meramente umano”, occorre uno sguardo totalmente nuovo:
“Per
incontrarlo non bisogna tornare indietro, ma porsi in modo nuovo in relazione con
Lui: bisogna andare avanti! Lo sottolinea San Bernardo: Gesù ci invita tutti a questa
vita nuova, a questo passaggio… Noi non vedremo il Cristo voltandoci indietro". (Udienza
generale dell’11 aprile 2007)