2011-07-22 15:34:41

L'arcivescovo di Lviv: la Chiesa in Ucraina vive “una nuova primavera”


“Una nuova primavera”. Così mons. Mieczysław Mokrzycki, arcivescovo di Lviv (Leopoli) dei Latini e presidente della Conferenza episcopale ucraina, parla della situazione della Chiesa locale in un’intervista diffusa da Aiuto alla Chiesa che soffre (Acs) e ripresa dal Sir. “La nostra comunità – spiega – sta vivendo la sua rinascita dopo i difficili anni del comunismo che hanno minato la fede e la morale della popolazione, anni in cui chiese ed edifici religiosi sono stati distrutti e i sacerdoti uccisi o esiliati”. E molto attiva la pastorale, in particolar modo quella giovanile, e “i frutti di questa nostra rifioritura – afferma il presule – già si vedono, anche se c’è ancora molto da fare”. “Soprattutto – aggiunge - abbiamo bisogno di strutture, di nuove chiese e di locali per la catechesi”. Tra le questioni da affrontare, l’arcivescovo richiama il problema della restituzione delle proprietà confiscate durante il regime comunista, tra cui edifici “importanti” come il seminario teologico di Lviv, di cui, nel 2009, è stata restituita esclusivamente la cappella. “Finalmente – conclude – siamo poi rientrati in possesso della curia vescovile, ma la nostra comunità ha bisogno almeno di altre tre chiese”. Aiuto alla Chiesa che soffre nel 2010 ha realizzato in Ucraina progetti per oltre 4,5 milioni di euro e la stampa del catechismo per la formazione di seminaristi e ragazzi. (A.L.)







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