Dalla metà degli anni ’80, grazie a una serie di associazioni, giungono in Italia
nei mesi estivi centinaia di bambini originari del Sahara Occidentale, che vivono
per il resto dell’anno nei campi profughi in Algeria. Appartengono al popolo dei Sahrawi,
le antiche tribù del deserto che, passato dal colonialismo spagnolo alla dura amministrazione
del Marocco, lotta da anni per l’indipendenza. Ai piccoli viene offerta la possibilità
di una vacanza fuori dai campi, assistenza sanitaria e l’occasione di parlare all’Europa
della loro drammatica condizione. A Roma, sono ospitati al Borgo Don Bosco. Sentiamo
Luca Attanasio: